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Il post definitivo sulla torta di mele

La prima ricetta preparata nella mia vita è stata la torta di mele perchè mia nonna Emilia era la regina delle torte di mele. Ovviamente non ho mai e dico mai cucinato una torta di mele buona come la sua!
Le mie torte di mele sono davvero buone, lo ammetto, ma non so come dire…mi chiedo sempre cosa manchi per sfiorare quell’ambita perfezione.
Ho sempre utilizzato solo mele golden, vantandomene pure un sacco come fosse il segreto di Fatima per la torta di mele top, ma poi mi sono bastate 24 ore in Val di Non ospite di Melinda per capire che ho sempre sbagliato e che forse la mia torta di mele non è mai abbastanza buona come quella di mia nonna solo perchè non ho mai usato le mele giuste.
E quali sono queste mele? Ora ve lo dico.

Qualche indizio nella foto!

Ad ogni ricetta la sua mela

Partiamo dal principio: esistono tanti tipi di mele e non tutte si possono utilizzare per fare torte.
La red delicious e la Fuji (la mia preferita dopo la golden) sono ottime da mangiare a morsi e con la buccia.
La Gala è perfetta per il succo di mele, che no, purtroppo non ha nulla a che fare con la centrifuga. È una delle cose più buone che io abbai mai assaggiato nella mia vita. Vi dico solo che stavo per comprare una pressa speciale per farlo, ma mi hanno dissuasa. È troppo grande per tenerla in casa!
La Evelina è perfetta per macedonie e insalate.
E poi c’è la renetta, la vera mela per le torte e per tutte le cotture al forno.
E la golden? Sì, anche lei come la renetta, ma un po’ meno.

La combinazione magica

La renetta è la mela delle torte di mele, ma da sola non basta.
Gli esperti di mele di Melinda (chi può saperne più di loro?) mi dicono che il segreto è aggiungere alla torta anche una mela golden “un po’ andata” che non vuol dire marcia e con i buchi, ma semplicemente un po’ secca e con le rughe.
Questo perchè la renetta contiene acqua e ha un retrogusto acidulo, mentre la golden vecchia di acqua ne ha meno ed è molto dolce.
Quindi, renetta+golden per una torta di mele da sballo!

Sapete come si conservano le mele?

La domanda che tutti mi hanno fatto al ritorno dalla mia gita in Val di Non ai meleti di Melinda è stata: ma le mele vengono raccolte tutto l’anno?
In effetti anche io ho sempre avuto questo dubbio e finalmente ho capito tante cose.
Le mele vengono raccolte quando è il momento giusto, come tutti gli altri frutti del resto, e il momento giusto è la fine dell’estate, settembre-ottobre.
Melinda le raccoglie tutte e le porta in un posto davvero speciale e magico che ho avuto il piacere di visitare. Si tratta di una sorta di miniera sotterranea delle mele (mi piace raccontarvela chiamandola così), che si presenta come un reticolato di tunnel che scavano la montagna e che ospitano delle celle dove vengono conservate le mele ad una temperatura di 1° per poter mantenere inalterate le loro proprietà fino a 12 mesi.
Sembra incredibile eppure io ho provato con mano, o meglio ho assaggiato, e posso assicurarvi che le mele sono croccanti e succose esattamente come appena raccolte.
Giorno dopo giorno, queste mele vengono prelevate un po’ alla volta, vengono selezionate dagli occhi attenti delle signore dell’azienda per scartare quelle che hanno qualche difetto, vengono lavate ed etichettate una per una prima di arrivare nei supermercati e nei negozi ortofrutticoli.

Non vi dico che freschino in questa grotta!

Solo mele grandi per me

Se avete seguito le mie stories si Instagram (@cookthelook) avrete visto che ho una leggera ossessione per le mele enormi. Sotto i 250 g non parliamo di vere mele per me.
In questo tour ho scoperto che non sono pazza, ma che le mele davvero vengono divise a seconda delle dimensioni e a me piacciono quelle che hanno la circonferenza 90, specialmente se sono golden. Esatto, praticamente dei meloni!

Quella rossa pesa solo 250 g. Non va bene!

La torta di mele della signora Cristina

Ora però passiamo alle cose serie e cioè alla ricetta della torta di mele della signora Cristina che è la titolare dell’agritur Renetta che mi ha ospitata. Un posto magico che vi consiglio di visitare se passate in zona. Vale la pena anche solo per la colazione: una tavola imbandita con torta di mele, macedonia, il pane fatto da lei, le brioche fatte da lei, le confetture fatte da lei e un succo di mela senza zucchero preparato solo con una speciale pressa.
Parliamo anche del crumble appena sfornato? No, non aggiungo altro se non la ricetta della sua torta che è quella che vedete in foto e che io ho provato a replicare, anche se la sua è decisamente più bella!

La Signora Cristina dell’Agritur Renetta (anche sosia di Milena Gabanelli)

INGREDIENTI

3 uova
125 g di zucchero
120 g di burro morbido
200 g di farina 0
2 mele renette
2 mele golden vecchie
2 cucchiai di latte
un pizzico di sale
una bustina di lievito
2 cucchiai di zucchero per guarnire

PREPARAZIONE

Sbucciate le mele e tagliatele a fette abbastanza sottili. Io ho utilizzato il taglia-mela (#maipiusenza) perchè toglie il torsolo e affetta alla perfezione. Poi basta solo sbucciare e tagliare gli spicchi più sottili.
Per l’impasto, montate il burro morbido (a pomata, non sciolto) con lo zucchero.
Aggiungete le uova e il latte e poi sempre montando la farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale. Potete aromatizzare anche con la scorza di limone grattugiata.
Versate il composto in uno stampo per torta da 24 cm di diametro ricoperto con carta forno bagnata e strizzata. potete in alternativa imburrare e infarinare lo stampo.
Infilate le mele nell’impasto disponendole una accanto all’altra di taglio.
Cospargete tutto con lo zucchero e infornate a 180° per circa 35 minuti.
Se la torta dovesse risultate troppo dorata in superficie dopo 15-20 minuti, copritela con la carta argentata e proseguite con la cottura.

La signora Cristina ha diposto meglio le fette. Io ero impaziente di infornare!

Come ho potuto vivere senza?

Ancora torte di mele

Ora, se ancora non ne avete abbastanza di torte di mele, date un’occhiata a questa carrellata di ricette già pubblicate sul blog.
La torta di mele di nonna Emilia è buonissima, ma tra tutte non saprei dire quale sia la migliore. Anche se… ho sempre sbagliato usando solo le mele golden!

Torta di mele di Nonna Emilia 

Torta di mele cremosa

Torta mele e mascarpone

Sfogliata di mele

Torta di mele vegana

Crostata sbriciolata di mele

 

 

Questo post è stato sponsorizzato da Melinda

5 ricette con la crema di riso

Nel secondo post in collaborazione con Humana voglio parlarvi delle creme di cereali, in particolare quella di riso, la preferita di mio figlio ai tempi dello svezzamento.

Quando a 5 mesi ho iniziato lo svezzamento di mio figlio Luca ero molto spaventata perché non sapevo come sarebbe andata.
La mia pediatra è una persona molto scrupolosa e io seguivo tutte le sue indicazioni alla lettera. Ricordo ancora la prima pappa. “Il brodo sarà troppo caldo, avrò messo la quantità giusta di verdura? Mangerà volentieri o sputacchierà tutto?”
Ero curiosa di sapere come sarebbe andata e non vedevo l’ora di fargli assaggiare qualcosa che non fosse latte. Da grande amante del cibo chiaramente il mio sogno era quello di un figlio goloso.
Alla fine fu tutto molto più semplice del previsto e lui divorò il suo piattino, un cucchiaino dopo l’altro, con grandi sorrisi! Inutile dire che tutta la famiglia festeggiò il grande evento tra canti, balli, aeroplanini volanti, coccole, pernacchie e facce buffe.
Nelle settimane e nei mesi successivi continuai a seguire le indicazioni della dottoressa inserendo poco alla volta un po’ tutti gli alimenti ed oggi mio figlio ama mangiare e apprezza le cose buone, proprio come me!

Sono una mamma non sono una Santa

Tengo molto a dirvi una cosa che, per quanto scontata, va ribadita.
Quando parlo di un prodotto, in questo caso di un prodotto per l’alimentazione infantile, lo faccio perchè l’ho testato e perché lo consiglierei. Nei primi mesi di svezzamento di mio figlio ho utilizzato spessissimo le creme di cereali, in particolare quella di riso e quella di mais e tapioca che a Luca piacevano molto. Ecco perché quando Humana mi ha proposto questa collaborazione ho accettato volentieri di raccontare quella che è stata la mia esperienza.
Io questi prodotti li ho provati e se mai dovesse arrivare una seconda occasione, li utilizzerò ancora.
Mentirei dicendovi che mi sono occupata da sola dello svezzamento di mio figlio, utilizzando solo prodotti freschi e cucinati da me.
Sì, lo ammetto, ho utilizzato per mio figlio anche degli omogeneizzati quando è stato necessario, ma non per questo mi sento una mamma imperfetta. Anzi, grazie a Dio che esistono certi aiuti per noi mamme. Applausi comunque per chi riesce a far tutto, io non rientro in questa categoria però!
Se vi consiglio questi prodotti è perché secondo me sono prodotti di qualità oltre che un grande aiuto per le mamme che vanno sempre di corsa.
Potete fidarvi!

Cos’è la crema di riso Humana

La crema di riso Humana è una crema istantanea che si scioglie nel brodo vegetale caldo senza lasciare grumi.  Contiene farina di riso e Vitamina B1 ed è priva di conservanti e coloranti.
Questo prodotto fa parte della linea di creme ai cereali di Humana ed è realizzato con cereali biologici, selezionati e controllati e privi di aromi.
Potete utilizzare la crema di riso, come tutte le altre creme ai cereali, semplicemente all’interno del brodo, oppure in accompagnamento con tanti altri ingredienti come vedremo nelle ricette che sto per proporvi.

5 pappe con la crema di riso

Dato che nel primo post in collaborazione con Humana le ricette con i Biscotti vi sono piaciute moltissimo e mi avete scritto in tante per chiedermi consigli e farmi domande, ho pensato di proporvi nuove idee, sempre dolci e salate, ma questa volta a base di crema di riso.
Queste pappe sono adatte per i bambini a partire dai quattro mesi, ma sono ottime anche quelli un po’ più grandi. Ovviamente le verdure verranno frullate nelle pappe dei più piccoli, mentre potranno essere lasciate a pezzetti quando i primi denti faranno la loro comparsa.
E quindi, basta utilizzare alcune piccole accortezze per mettere a tavola con la stessa ricetta bambini di diverse fasce di età.

Prima di tutto, il brodo!
Prima di partire con le ricette vere e proprie, però, ricordiamo come si prepara il brodo vegetale.
Per prima cosa lavate molto bene una carota, una zucchina e una patata, sbucciate tutto con un pela-patate e coprite con un litro di acqua.
Cuocete per un’ora, finché l’acqua sarà dimezzata e non aggiungete sale.
Utilizzate il brodo caldo per preparare la pastina o anche per stemperare i cereali in polvere, il formaggio o l’omogeneizzato.
Potete conservare il brodo in frigorifero per due giorni oppure porzionatelo e tenetelo in freezer pronto all’occorrenza.

Crema di riso e zucchine profumata al basilico
Mescolate il brodo caldo con un cucchiaio di crema di riso finché non otterrete un composto omogeneo. A parte frullate la zucchina cotta nel brodo con qualche fogliolina di basilico e aggiungete alla crema di riso senza mescolare, ma lasciando delle macchie verdi sulla crema, come dei pois. Condite con olio Evo e aggiungete se vi va una cucchiaiata di ricotta fresca.

Crema di riso con mele e zucca
Preparate la crema di riso con il brodo come nella ricetta precedente.
A parte cuocete nella vaporiera una mela golden e una zucca tagliate a pezzetti. Frullate, o schiacciate tutto con una forchetta, e aggiungete alla crema di riso.
Potete rendere questa ricetta una pappa sapida aggiungendo olio evo, ma potete anche trasformarla in dolce con un pizzico di cannella e qualche goccia di succo di limone.

Crema di riso con salmone e zucchine
Aggiungete alla crema di riso del salmone cotto al vapore frullato con la zucchina cotta nel brodo e solo un filo di olio EVO.
Potete sostituire il salmone fresco con un omogeneizzato per una versione fast di questa ricetta.

Crema di riso con tacchino e patate
Una volta pronta la crema di riso mescolatela con del tacchino cotto al vapore e frullato con la patata cotta nel brodo. Condite e olio EVO.
Come nella ricetta precedente, anche in questo caso potete utilizzare un omogeneizzato per velocizzare i tempi di cottura.

Crema di riso con pere e mele
Infine un dolce.
Preparate la crema e mescolatela con la frutta. Potete decidere di utilizzare la frutta fresca grattugiata e condita con un po’ di limone, oppure la frutta cotta con un po’ di acqua e poi frullata.