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Torta Luca in tazza – Mug cake al cacao

La torta Luca in tazza è una torta monoporzione al cacao che si prepara utilizzando una semplice tazza da latte, mug per gli americani, pochi ingredienti e un microonde.
Cuoce in un minuto ed è buona come una classica, tradizionale torta al cioccolato.
Non contiene burro e uova.

INGREDIENTI della Torta Luca

3 cucchiai di farina
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di cacao amaro
1/2 cucchiaino di lievito
1 tazzina abbondante di latte
1/2 tazzina di olio di semi o di cocco
gocce di cioccolato (facoltative)

PREPARAZIONE

Basta mescolare tutto all’interno della tazza e poi cuocere per un minuto nel microonde a 700-800 W per ottenere una torta morbida con il cuore caldo.
Per una cottura completa e uniforme basta aumentare di un minuto il tempo.
Anche se non sembra cotta…è cotta!
Lasciatela raffreddare un pò e gustatela con la panna o il gelato.

Il post definitivo sulla torta di mele

La prima ricetta preparata nella mia vita è stata la torta di mele perchè mia nonna Emilia era la regina delle torte di mele. Ovviamente non ho mai e dico mai cucinato una torta di mele buona come la sua!
Le mie torte di mele sono davvero buone, lo ammetto, ma non so come dire…mi chiedo sempre cosa manchi per sfiorare quell’ambita perfezione.
Ho sempre utilizzato solo mele golden, vantandomene pure un sacco come fosse il segreto di Fatima per la torta di mele top, ma poi mi sono bastate 24 ore in Val di Non ospite di Melinda per capire che ho sempre sbagliato e che forse la mia torta di mele non è mai abbastanza buona come quella di mia nonna solo perchè non ho mai usato le mele giuste.
E quali sono queste mele? Ora ve lo dico.

Qualche indizio nella foto!

Ad ogni ricetta la sua mela

Partiamo dal principio: esistono tanti tipi di mele e non tutte si possono utilizzare per fare torte.
La red delicious e la Fuji (la mia preferita dopo la golden) sono ottime da mangiare a morsi e con la buccia.
La Gala è perfetta per il succo di mele, che no, purtroppo non ha nulla a che fare con la centrifuga. È una delle cose più buone che io abbai mai assaggiato nella mia vita. Vi dico solo che stavo per comprare una pressa speciale per farlo, ma mi hanno dissuasa. È troppo grande per tenerla in casa!
La Evelina è perfetta per macedonie e insalate.
E poi c’è la renetta, la vera mela per le torte e per tutte le cotture al forno.
E la golden? Sì, anche lei come la renetta, ma un po’ meno.

La combinazione magica

La renetta è la mela delle torte di mele, ma da sola non basta.
Gli esperti di mele di Melinda (chi può saperne più di loro?) mi dicono che il segreto è aggiungere alla torta anche una mela golden “un po’ andata” che non vuol dire marcia e con i buchi, ma semplicemente un po’ secca e con le rughe.
Questo perchè la renetta contiene acqua e ha un retrogusto acidulo, mentre la golden vecchia di acqua ne ha meno ed è molto dolce.
Quindi, renetta+golden per una torta di mele da sballo!

Sapete come si conservano le mele?

La domanda che tutti mi hanno fatto al ritorno dalla mia gita in Val di Non ai meleti di Melinda è stata: ma le mele vengono raccolte tutto l’anno?
In effetti anche io ho sempre avuto questo dubbio e finalmente ho capito tante cose.
Le mele vengono raccolte quando è il momento giusto, come tutti gli altri frutti del resto, e il momento giusto è la fine dell’estate, settembre-ottobre.
Melinda le raccoglie tutte e le porta in un posto davvero speciale e magico che ho avuto il piacere di visitare. Si tratta di una sorta di miniera sotterranea delle mele (mi piace raccontarvela chiamandola così), che si presenta come un reticolato di tunnel che scavano la montagna e che ospitano delle celle dove vengono conservate le mele ad una temperatura di 1° per poter mantenere inalterate le loro proprietà fino a 12 mesi.
Sembra incredibile eppure io ho provato con mano, o meglio ho assaggiato, e posso assicurarvi che le mele sono croccanti e succose esattamente come appena raccolte.
Giorno dopo giorno, queste mele vengono prelevate un po’ alla volta, vengono selezionate dagli occhi attenti delle signore dell’azienda per scartare quelle che hanno qualche difetto, vengono lavate ed etichettate una per una prima di arrivare nei supermercati e nei negozi ortofrutticoli.

Non vi dico che freschino in questa grotta!

Solo mele grandi per me

Se avete seguito le mie stories si Instagram (@cookthelook) avrete visto che ho una leggera ossessione per le mele enormi. Sotto i 250 g non parliamo di vere mele per me.
In questo tour ho scoperto che non sono pazza, ma che le mele davvero vengono divise a seconda delle dimensioni e a me piacciono quelle che hanno la circonferenza 90, specialmente se sono golden. Esatto, praticamente dei meloni!

Quella rossa pesa solo 250 g. Non va bene!

La torta di mele della signora Cristina

Ora però passiamo alle cose serie e cioè alla ricetta della torta di mele della signora Cristina che è la titolare dell’agritur Renetta che mi ha ospitata. Un posto magico che vi consiglio di visitare se passate in zona. Vale la pena anche solo per la colazione: una tavola imbandita con torta di mele, macedonia, il pane fatto da lei, le brioche fatte da lei, le confetture fatte da lei e un succo di mela senza zucchero preparato solo con una speciale pressa.
Parliamo anche del crumble appena sfornato? No, non aggiungo altro se non la ricetta della sua torta che è quella che vedete in foto e che io ho provato a replicare, anche se la sua è decisamente più bella!

La Signora Cristina dell’Agritur Renetta (anche sosia di Milena Gabanelli)

INGREDIENTI

3 uova
125 g di zucchero
120 g di burro morbido
200 g di farina 0
2 mele renette
2 mele golden vecchie
2 cucchiai di latte
un pizzico di sale
una bustina di lievito
2 cucchiai di zucchero per guarnire

PREPARAZIONE

Sbucciate le mele e tagliatele a fette abbastanza sottili. Io ho utilizzato il taglia-mela (#maipiusenza) perchè toglie il torsolo e affetta alla perfezione. Poi basta solo sbucciare e tagliare gli spicchi più sottili.
Per l’impasto, montate il burro morbido (a pomata, non sciolto) con lo zucchero.
Aggiungete le uova e il latte e poi sempre montando la farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale. Potete aromatizzare anche con la scorza di limone grattugiata.
Versate il composto in uno stampo per torta da 24 cm di diametro ricoperto con carta forno bagnata e strizzata. potete in alternativa imburrare e infarinare lo stampo.
Infilate le mele nell’impasto disponendole una accanto all’altra di taglio.
Cospargete tutto con lo zucchero e infornate a 180° per circa 35 minuti.
Se la torta dovesse risultate troppo dorata in superficie dopo 15-20 minuti, copritela con la carta argentata e proseguite con la cottura.

La signora Cristina ha diposto meglio le fette. Io ero impaziente di infornare!

Come ho potuto vivere senza?

Ancora torte di mele

Ora, se ancora non ne avete abbastanza di torte di mele, date un’occhiata a questa carrellata di ricette già pubblicate sul blog.
La torta di mele di nonna Emilia è buonissima, ma tra tutte non saprei dire quale sia la migliore. Anche se… ho sempre sbagliato usando solo le mele golden!

Torta di mele di Nonna Emilia 

Torta di mele cremosa

Torta mele e mascarpone

Sfogliata di mele

Torta di mele vegana

Crostata sbriciolata di mele

 

 

Questo post è stato sponsorizzato da Melinda

Muffin acqua e limone

La torta all’acqua calda è una delle ricette più lette e rifatte del blog, ecco perchè ho deciso di preparare qualcosa di molto simile, cioè questi muffins acqua e limone che hanno un impasto leggero e una consistenza super soffice. Li adorerete!

Senza burro e senza latte

In questa ricetta ci sono le uova come anche in quella della torta, quindi non si tratta di un dolce vegano, anche se mancano burro e latte che sono sostituiti da olio e acqua.
Potete utilizzare un olio di semi delicato o un olio extravergine di oliva dal gusto fruttato.
L’acqua, invece, deve essere a temperatura ambiente e naturale e se volete potete sostituirla completamente con il succo di limone. Otterrete muffin più umidi e dall’intenso gusto di limone…o arancia. Sì potete utilizzare anche altri agrumi!

Ricetta dei muffin acqua e limone

INGREDIENTI
2 uova
150 g di zucchero
80 g di olio di semi
80 g di acqua naturale a temperatura ambiente
una bustina di lievito
160 g di farina 00 (o anche 0)
un limone (succo e scorza)
estratto di vaniglia qb

PREPARAZIONE
Montate molto bene le uova con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche.
Aggiungete 80 g di olio di semi (o olio di cocco) e 80 g di acqua naturale a temperatura ambiente.
Montate ancora per bene e aggiungete due cucchiai di spremuta di limone e la scorza del limone grattugiata.
Setacciate a parte 160 g di farina 0 (o anche 00) e una bustina di lievito e aggiungete agli altri ingredienti.
Infine, se vi piace, profumate tutto con dell’estratto naturale di vaniglia o con dei semi.
Distribuite il composto in uno stampo da muffin oliato e infarinato o riempito con pirottini di carta.
Cuocete a 180° per 30 minuti circa in forno statico già ben caldo.
Decorate con lo zucchero a velo.

L’ingrediente jolly: le mandorle

Ho deciso che da oggi aggiungerò alle ricette un ingrediente in più che potete scegliere se utilizzare o meno.
In questo caso si tratta delle mandorle che con il gusto del limone stanno benissimo.
Potete aggiungerle a lamelle sui muffin prima di cuocerli oppure potete utilizzare nell’impasto un cucchiaio di farina di frutta secca preparata semplicemente tritando finemente delle mandorle.
Mandorle con o senza pellicina? Non fa differenza. Cambia solo un po’ il colore e la grana della farina. Per me vanno bene entrambe.

Il consiglio in più: lo sciroppo

Potete preparare uno sciroppo con succo di limone, acqua e zucchero (un bicchiere scarso di succo (spremuta), un cucchiaio di acqua e tre cucchiai di zucchero) sciolti a fuoco lento.
Versatelo ancora caldo sui muffin appena sfornati dopo averli bucherellati con una forchetta sulla superficie.
Lo sciroppo penetrerà all’interno rendendo questi dolcetti umidi e gustosi.
Certo, dovete amare proprio molto il sapore del limone!

Torta di pere al cucchiaio

Questa torta di pere al cucchiaio è un dolce buonissimo che mi piace preparare spesso per colazione. Purtroppo a casa mia non ha lunga vita e la finiamo giusto il tempo di una colazione!
È morbida e umida e ti lecchi le dita dopo ogni fetta.
Una di quelle torte che sembrano super burrose e invece sono leggere e piene zeppe di frutta.

Un cucchiaio come dosatore

La cosa divertente di questa ricetta è che non dovete utilizzare la bilancia, ma solo un cucchiaio da minestra. I cucchiai sono sempre 9 per ogni ingrediente. Difficile fare pasticci!
Talmente facile che potrebbe farla un bambino.

Pere o mele…o tutte e due

Mi ricorda tanto la torta di mele di mia Nonna Emilia perché è piena di frutta che diventa morbida come una crema durante la cottura.
Io la faccio sia con le pere che con le mele e a volte aggiungo qualche variante come la cannella oppure le gocce di cioccolato o anche due tre cucchiai di farina di cocco.
Se avete da finire una mela e una pera prima che vadano a male, potete provare ad aggiungerle entrambe nell’impasto.
La quantità di frutta è facoltativa e potete decidere se mescolare le pere nell’impasto oppure aggiungerle direttamente in teglia prima della cottura.
Più frutta c’è più la torta sarà cremosa.

A proposito, date un’occhiata alla ricetta della torta di mele di Nonna Emilia.

Quali pere e come tagliarle

Potete utilizzare le pere che preferite.
Io vi suggerisco le kaiser che sono dolci e molto morbide, oppure le abate che mantengono un po’ la consistenza e restano più sode e compatte al taglio.
Se invece utilizzate le mele, le golden sono sempre l’ideale in queste preparazioni.

Ricetta della Torta di pere al cucchiaio

INGREDIENTI
2-3 pere abate o kaiser
2 uova
9 cucchiai di yogurt bianco intero
9 cucchiai di farina 0
9 cucchiai di zucchero
9 cucchiai di olio EVO
1 bustina di lievito

PROCEDIMENTO
Sbattete le uova con 9 cucchiai di zucchero e 9 cucchiai di yogurt.
Aggiungete 9 cucchiai di olio EVO sempre mescolando con una frusta a mano.
Aggiungete 9 cucchiai di farina e 1 bustina di lievito setacciati.
Tagliate a fette o a cubetti le pere oppure grattugiatele e mescolatele con il resto.
Versate il composto in una teglia rivestita con carta forno bagnata e ben strizzata.
Spolverizzate con dello zucchero semolato e infornate a 180° per circa 35 minuti.
Decorate con lo zucchero a velo prima di servire.

Crostata morbida alla marmellata

Qualche tempo fa ho preparato questa torta molto semplice con la marmellata.
È una specie di crostata, ma senza la frolla, quindi mettete via il mattarello!

Ho avuto questa ricetta da una signora toscana che si chiama Cinzia che ho conosciuto qualche mese fa quando sono stata a Castagneto Carducci per un fine settimana.
Quando ho assaggiato questa crostata ho chiesto subito la ricetta perchè mi era piaciuta davvero tanto.
La consistenza è quella di una torta semplice da colazione, ma più burrosa e meno soffice. Insomma un incrocio tra una crostata e una torta della nonna. Dovete provarla!
La cosa divertente è che una volta riempito lo stampo con l’impasto crudo bisogna versarci dentro a caso delle cucchiaiate di confettura o crema di nocciole.
A caso, proprio a caso. Non provate a metterci impegno perchè a noi le cose perfette non piacciono per niente!

Potete farvi aiutare anche dai bambini perchè questa è davvero una ricetta molto semplice, perfetta per la colazione e la merenda di tutta la famiglia!

L’ho preparata per la festa della Mamma e quelli che vedete sono i regali che ho ricevuto!

Ricetta della Crostata morbida alla marmellata

INGREDIENTI
120 gr di farina 00
120 gr di burro fuso
120 gr di zucchero
1 cucchiaino di lievito
2 uova
Confettura a piacere

Per prima cosa sciogliete il burro nel microonde o in una padellina e poi lasciatelo raffreddare per bene.
Mescolatelo con la farina e il lievito setacciati e con lo zucchero.
Aggiungete poi le due uova dopo averle sbattute.
Non c’è bisogno di utilizzare fruste elettriche o planetarie, basta un cucchiaio per amalgamare tutto.
Riempite con l’impasto una tortiera imburrata e infarinata e poi versateci sopra cucchiai di confettura lasciando spazio tra l’uno e l’altro.
Potete scegliere la tortiera che preferite, meglio se a cerniera se volete ottenere una circonferenza perfetta.
Infornate a 180° per 30 minuti in forno statico.

Variante: al posto della confettura potete utilizzare la Nutella o altre creme a base di frutta secca. Avete mai assaggiato quella al pistacchio?

Panini

Qualche giorno fa ho preparato dei piccoli panini da farcire, semplici e molto morbidi.
Li ho fatti io e non li ho comprati perchè li volevo tutti uguali e perchè non avendo avuto tempo di prenotarli per tempo non ne avrei mai trovati più di trenta tutti per me.
Ne avevo bisogno per una pasquetta in compagnia. Come dovevo farcirli? Bè, questa è un’altra storia e ve la racconterò la prossima Pasqua.

La ricetta di questi piccoli panini è molto semplice e potete utilizzare lo stesso impasto anche per preparare un filoncino di pane, una pagnotta o delle rosette.
L’importante è lasciare lievitare la massa per due volte e ben coperta lontana da spifferi.
Io ho utilizzato due farine, la 00 e la manitoba in egual misura, ma potete utilizzare anche sola farina 00 (o anche semplicemente 0) o miscelarla con una farina più rustica come quella integrale o ai cereali. Il risultato sarà un pane meno soffice e più saporito. Io in genere amo prepararlo per la colazione.

Ricetta dei panini

Ingredienti:
300 gr di farina 00
300 gr di farina manitoba
3 cucchiaio di olio evo
un cucchiaio di miele
380 ml di acqua tiepida
12 gr di lievito di birra fresco (mezzo panetto) oppure mezza bustina di lievito in polvere per pane
un cucchiaino di sale

Per prima cosa sciogliete il lievito nell’acqua.
Se utilizzate il lievito di birra in polvere invece mescolatelo direttamente con la farina.
Setacciate le due farine e aggiungete l’acqua e il miele lavorando tutto con le mani o all’interno di una planetaria con il gancio.
Aggiungete anche l’olio e solo alla fine il sale perchè non deve entrare subito a contatto con il lievito.
Formate una palla liscia ed omogenea e lasciatela lievitare all’interno di un grande recipiente alto coperto con la pellicola trasparente e leggermente unto.
Dopo circa tre ore di lievitazione lavorate l’impasto realizzando due lunghi serpentoni e tagliateli in pezzi grandi quanto i panini che volete realizzare.
Lasciateli lievitare ancora un po’ distanziati l’uno dall’altro e coperti con un canovaccio.
Dopo un’ora incidete la superficie di ogni pagnotta con la lama affilata di un coltello e infornate a 200° per circa 20 minuti.
Ua volta cotti si conservano per uno-due giorni in un sacchetto di plastica per surgelati, oppure si possono surgelare.

Happy Food: Arance caramellate

Sono felice di annunciarvi un nuovo appuntamento settimanale del blog in collaborazione con Clara Battello.
Diamo il benvenuto a Happy Food, ricette facili, buone e divertenti da raccontare.
Prima ricetta: arance caramellate.

Quando Clara mi ha proposto questa idea io ho accettato immediatamente.
Lei è una professionista che stimo molto e ha ideato tutta la grafica del blog oltre che le Alzatine stampate sulle mie magliette. Lei realizza quello che io riesco solo a pensare perchè non so fare altro che scrivere e cucinare.
Mi piace molto quello che fa soprattutto perchè un po’ matta come me e quindi su tante cose ci troviamo d’accordissimo.

Cos’è Happy Food?
Abbiamo pensato di proporvi ogni settimana una ricetta illustrata da poter scaricare e conservare. Saranno ricette semplici e con pochi passaggi di quelle che piacciono tanto a noi donne indaffarate. Sceglieremo sempre ingredienti di stagione e alterneremo piatti dolci a piatti salati. Protagonisti insieme alla ricetta saranno i personaggi che la animano, in questo caso l’arancina Gina (io l’ho chiamata così) che si lascia affettare e caramellare con il sorriso.
Inutile dire che amo molto anche la granella di pistacchi che sembra un piccolo corpo di ballo.
Clara è un genio!

Spero che questa idea vi piaccia e spero avrete voglia di condividerla perchè noi ci teniamo molto. Potete scaricare l’immagine (quella in basso) e stamparla per conservarla settimana dopo settimana in un’agendina di ricette o, perchè no, incorniciarla e appenderla in cucina.
Potete anche regalarla alle amiche se la ricetta vi è piaciuta e volete raccontarla.
Insomma, fateci sapere cosa ne pensate.
Noi siamo sempre felici di avere un vostro riscontro!

clicca qui per il DOWNLOAD

Lassi all’arancia

Il lassi all’arancia è la mia rivisitazione di una tradizionale bevanda indiana che amo molto.

Amo la cucina indiana e quando vivevo a Milano ordinavo quasi ogni giorno il pollo masala, i samosas e il cheese naan del delivery in Viale Montenero. Non so se esiste ancora, ma se siete a Milano vale la pena andare a cercarlo, ve lo garantisco.

Purtroppo nella mia città non esistono ristoranti indiani e di tanto in tanto prepara qualcosa in casa perchè mi mancano troppo quei sapori e quei profumi.
Certo è che più di un pollo al curry non so fare. Che poi sarebbe il mio cavallo di battaglia, ma è l’unica ricetta indiana che posso dire di saper fare davvero bene.
Devo impegnarmi di più e studiare nuovi piatti etnici, che ne dite?

Pochi giorni fa mi hanno chiesto di lanciare un messaggio importante a favore della ricerca.
Il mio contributo? Una ricetta con le arance perchè domani, sabato 27 gennaio, in moltissime piazze d’Italia troverete le #arancedellasalute.
Ho pensato subito al lassi, una bevanda a base di yogurt molto semplice da realizzare e super salutare. L’ho sempre provata nella versione classica semplice o al massimo con il mango, ma mi son detta che con le arance poteva essere davvero deliziosa…e così è stato.
Una merenda strepitosa che mi ha dato tanta energia.

Ho utilizzato yogurt e latte vegetale e vi consiglio di fare altrettanto per non appesantire il gusto di questo drink fresco e leggero.
Latte di soia, di mandorla, di avena o di riso. Scegliete quello che preferite.
Per quanto riguarda lo yogurt bianco vegetale io ho utilizzato quello di Alpro.

Vi lascio la ricetta qui e vi invito ad andare in piazza a sostenere la ricerca insieme ad AIRC.

RICETTA del lassi all’arancia

INGREDIENTI
il succo di due arance
125 gr di yogurt vegetale bianco
un bicchiere di latte vegetale
Cannella

PREPARAZIONE
Con un frullatore ad immersione mescolate velocemente tutti gli ingredienti e se preferite dolcificare la bevanda aggiungete un po’ di miele o di sciroppo d’acero.
Per una dose extra di cannella, aggiungetene un po’ nel frullatore e un po’ prima di servire il lassi. Il lassi andrebbe servito con dei cubetti di ghiaccio, ma vista la stagione potete anche fare a meno.

Barrette di cereali e marmellata

Le barrette di cereali e marmellata sono la colazione e la merenda per tutta la famiglia. Provatele!

È arrivata l’influenza anche qui. La aspettavamo. Non si è fatta attendere come ogni anno. Quando dici “Dai che forse l’ho scampata!” è la volta buona che arriva. È come darsi la famosa zappa sui piedi. E quindi, eccoci qua!
Mio figlio a letto KO, io KO ma non a letto perchè le mamme, si sa, non si ammalano mai.

Che si fa? Scrivo, lavoro, leggo, guardo qualche serie tv e ovviamente cucino…tanto di tempo da far passare stando in casa ce n’è!
A proposito di libri, se volete coccolarvi con una storia bella, ben scritta, intima e delicata, vi consiglio L’Arminuta.
A proposito di serie tv, sono alla terza stagione di Pretty little liars e sto dando di matto. Non so se andare avanti. Si può attendere la settima stagione, quindi altre 100 e più puntate, per capire come va a finire una storia? Non so se ce la faccio.
A proposito di lavoro, sto pensando a nuove Alzatine per voi!!!

Ma torniamo in cucina. 
Ho preparato tante volte queste barrette di cereali perchè sono un buon compromesso tra uno snack sano e uno super goloso. Insomma, si lasciano mangiare senza troppi sensi di colpa e piacciono tanto anche ai bambini.
Potete utilizzare la confettura che preferite e anche aggiungere nel composto di avena e farina delle gocce di cioccolato o del cacao o della farina di cocco se volete renderle ancora più gustose.
È molto importante lasciarle raffreddare per bene prima di consumarle e potete conservarle in frigorifero anche per diversi giorni.

Come sempre, fatemi sapere se le provate!

Ricetta delle barrette di cereali e marmellata

INGREDIENTI
150 gr di fiocchi di avena
150 gr di farina integrale
100 gr di frutta secca a piacere (io noci e mandorle)
90 gr di miele millefiori (o malto)
100 gr di olio di semi (o di cocco)
confettura di frutti di bosco
zucchero a velo

PREPARAZIONE
In un recipiente mescolate i fiocchi di avena con la farina integrale, il miele e l’olio.
Tritate la frutta secca e aggiungetela al composto.
Stendete metà del composto in uno stampo rettangolare rivestito con carta forno e aggiungete qualche cucchiaio di confettura.
Completate con un altro strato di composto.
Infornate a 180° per circa 25 minuti.
Tagliate quando è ben freddo e spolverizzate con zucchero a velo.

Scones

Amanti del tè delle cinque, questo post è per voi. Ho fatto gli scones!

Non sono solita bere tè né a colazione né a merenda, ma quando penso al classico tè inglese delle cinque, penso agli scones perchè sono un’inguaribile golosa…e allora mi preparo una tazza fumante di tè alla cannella (il mio preferito insieme alla vaniglia) e con la scusa mangio un centinaio di paninetti!

Cosa sono gli scones?
Possiamo definirli dei piccoli panini al burro che però non hanno bisogno di una lunga lievitazione. Si preparano in un attimo e si mangiano ancora più velocemente.
Possono essere sia dolci che salati e vanno farciti a piacere.
La ricetta inglese li prevede accompagnati da panna semi-montata e confettura di fragole, ma a me piace farcirli anche con ricotta o altro formaggio morbido e confetture di arance e ovviamente, che ve lo dico a fare, sono strepitosi con la Nutella.
Sono ottimi anche nella versione salata ripieni di salmone e avocado o di pomodoro e mozzarella e sono un’idea molto originale per i vostri aperitivi.

Il miei consigli
Io quando preparo gli scones non aggiungo né sale né zucchero, al limite solo un cucchiaino di zucchero che tanto non rende l’impasto troppo dolce e va bene anche in previsione di ripieni salati.
Il lievito migliore è quello per dolci, non importa se è vanigliato, è sempre più efficace di quello per torte salate.
Vi suggerisco anche di non fare scones enormi e di utilizzare un coppa-pasta per ritagliare l’impasto abbastanza piccolo in modo da ottenere tanti paninetti da mangiare in un solo boccone.
La ricetta che vi propongo va bene sia per scones salati che per scones dolci.
Potete aggiungere o meno lo zucchero. Sta a voi.

La ricetta degli scones

INGREDIENTI
60 gr di burro freddo
250 gr di farina 00
1 cucchiaio di lievito (per dolci)
1 cucchiaio scarso di zucchero
1 pizzico di sale
150 ml di latte
un uovo

Per prima cosa lavorate il burro, la farina, il lievito, lo zucchero e il sale con le mani formando piccole briciole.
Aggiungete poi il latte e create l’impasto che deve essere abbastanza morbido. Se necessario aggiungete un po’ di farina per lavorarlo meglio.
Stendetelo su un piano infarinato utilizzando un matterello.
Lo spessore dell’impasto deve essere di 4 cm.
Ritagliatelo con un coppa-pasta o con un bicchiere e infornate gli scones all’interno di una teglia rivestita con carta forno dopo averli spennellati con un uovo sbattuto.
Cuociono a 200° per 10 minuti.
Ovviamente l’impasto avanzato va rilavorato e ritagliato.
Una volta pronti e ben lievitati, tagliateli a metà e farciteli come preferite.
Quelli che vedete in foto sono stati farciti con confettura di fragole e panna acida.

Volete preparare un’altra ricetta perfetta per l’ora del tè?
I biscotti vegani al limone sono strepitosi!

Plumcake salato con parmigiano e spinaci

Provate il plumcake al parmigiano e spinaci e non vorrete mangiare altro nella vostra vita!

Quando ho molti ospiti io preparo sempre un plumcake salato per l’aperitivo perchè è una ricetta veloce, facile e molto bella da servire secondo me.
In genere faccio la mia versione svuotafrigo del classico plumcake allo yogurt, ma questa volta ho voluto sperimentare una ricetta diversa, altrettanto facile e gustosa.

Il plumcake agli spinaci è bellissimo da servire perchè è di due colori.
Ogni fetta è un po’ bianca e un po’ verde, pura poesia per gli occhi e per il palato.
Io lo propongo insieme ad un vassoio di affettati e formaggi misti, ma anche da solo è buonissimo e potete offrirlo anche al posto del pane.

La cosa bella di questa ricetta è che a differenza di molte altre qui gli spinaci vengono utilizzati crudi, semplicemente frullati con una parte di impasto. Da qui il meraviglioso colore verde brillante che resta praticamente inalterato anche dopo la cottura.
Il sapore della verdura devo dire si sente poco mentre è molto più presente quello del parmigiano, ma i colori ci sono e sono bellissimi.
Vi assicuro che i vostri ospiti (e i bambini a tavola!) accoglieranno questa ricetta con un applauso!

Ricetta del plumcake parmigiano e spinaci

INGREDIENTI

3 uova
una manciata di spinaci baby puliti
300 gr di farina 00
200 ml di latte
una bustina di lievito per torte salate
50 gr di parmigiano grattugiato
80 ml di olio di semi
un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Sbattete le uova con il latte e l’olio e aggiungete pian piano anche la farina setacciata con il lievito, il sale e il parmigiano.
Dividete l’impasto a metà e frullate gli spinaci solo con una parte.
Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake (oppure utilizzate la carta forno) e versate l’impasto bianco sul fondo.
Coprite con quello verde lasciandolo penetrare nel bianco con aiuto di uno stecchino di legno o con la punta di un coltello, ma senza scavare troppo nel fondo.
Cuocete a 180° in forno ventilato per circa 45-50 minuti o comunque finché la superficie non sarà ben gonfia e dorata.

Biscotti vegani nocciola e cioccolato

Se amate crostate e biscotti, non potete non provare la frolla alle nocciole.
Io l’ho riempita con dei cubetti di cioccolato e ho creato dei biscotti golosissimi.

Qualche giorno fa ho preparato una crostata con la confettura mista di frutta estiva e dato che non avevo uova e burro, ma tante nocciole, ho pensato di improvvisare una frolla un po’ diversa dal solito. Vegana a tutti gli effetti, ma non lo direbbe nessuno.
Poi con la pasta avanzata ho preparato dei biscotti, aggiungendo semplicemente il mio cioccolato preferito, rigorosamente super fondente.
Da quando ho imparato ad apprezzare il 75%, ma anche l’85%, non riesco più a mangiare il cioccolato al latte e tantomeno quello bianco. I miei 20 gr al giorno non me li toglie nessuno, sono la coccola a cui non posso rinunciare!

Questi biscotti somigliano un po’ ai Nascondini del Mulino Bianco perché sono bianchi fuori e con un ripieno cioccolatoso, ma in questo caso l’interno non è fatto con una frolla al cacao, ma proprio con dei cubetti di cioccolato, niente di più semplice.
Non vi dico la bontà. Provate a farli perché sono davvero super facili.
Ovviamente se voi siete amanti del cioccolato al latte o alle nocciole o bianco, optate pure per la qualità che preferite. Vi assicuro che il risultato vi sorprenderà e piacerà a tutti, soprattutto a bimbi.

Ricetta dei biscotti alle nocciole ripieni di cioccolato

400 gr di farina 0
100 gr di nocciole
150 gr di zucchero di canna
100 ml di olio di semi
150 ml di latte di mandorle
1/2 bustina di lievito per dolci
una barretta da 100 gr di cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Tritate grossolanamente le nocciole e poi mescolatele con gli altri ingredienti utilizzando una planetaria o anche semplicemente impastando con le mani.
Se necessario, aggiungete ancora poca farina.
Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per un’ora avvolto nella pellicola e poi stendetelo con un mattarello.
Dividete la barretta di cioccolato a cubetti (scegliete una barretta con cubetti larghi e sottili da 10 gr l’uno, io vi consiglio il cioccolato di Lidl) e poi adagiate un cubetto alla volta sull’impasto ritagliando un rettangolo ampio intorno da ripiegare poi sul cioccolato. Chiudete bene le estremità con le dita e infornate i biscotti a 180° per 10-15 minuti.
Diciamo che l’impasto deve essere ritagliato in rettangoli grandi il doppio del cubetto in modo da poterlo avvolgere perfettamente.