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Minestra di riso e piselli

Questa minestra di riso e piselli può essere una zuppa o un risotto, dipende un po’ da quanta acqua mettete.
A me piace bella cremosa e quindi copro i piselli giusto di due dita e poi li lascio cuocere insieme al riso finché la parte liquida sparisce. Fuoco medio-basso, mi raccomando!

No olio, no parmigiano

Non ho aggiunto l’olio, se non a crudo a piatto finito.
Parmigiano no, per carità, c’è il curry!
A tal proposito, se non trovate quello verde “indiano” – lo dico perché sulla confezione c’è scritto così e mi fa sorridere! – va benissimo anche quello classico giallo.
Se volete dare più sapore alla vostra minestra fatela con un brodo vegetale invece che semplicemente con acqua.
Io vi ho proposto la versione più semplice, ma potete sbizzarrirvi se volete.

Ricetta della minestra di riso e piselli

INGREDIENTI

100 g di piselli secchi
140 g di riso integrale
1 cucchiaino di curry verde
Acqua fino a coprire i piselli

PREPARAZIONE

Lavare i piselli, coprirli con acqua fredda e
portare a bollore.
Dopo 20 minuti aggiungere il riso, il curry e il sale e lasciare assorbire i liquidi per circa 15-30 minuti.
Se necessario aggiungere acqua o brodo.

L’idea in più

Come dicevo, potete utilizzare un brodo vegetale al posto dell’acqua.
Quindi mettete in una pentola con acqua fredda una carota, una zucchina, una patata, qualche pomodorino e delle foglie di spinaci e lasciate cuocere per un’ora.
Poi aggiungete i piselli, lasciando anche le verdure all’interno.
Dopo 20-30 minuti anche il riso e, se necessario, un po’ di acqua calda.

L’ingrediente jolly

Secondo me se aggiungete altre spezie, come peperoncino, aglio tritato, cipolla tritata e curcuma, non sbagliate!

Pasta con il cavolfiore – TRE ingredienti

Approdo anche su TikTok con una rubrica che manca su questi schermi da molto tempo e preparo una pasta deliziosa con i cavolfiori.
Uh che emozione!

‘Che ci vuole?’

Concludevo sempre così le mie video ricette facili e con pochi ingredienti.
Qualcuno se lo ricorderà.
Bene, torno a proporre questo format veloce e divertente che amavo molto e spero piacerà anche a chi ancora non lo conosce.

Tre ingredienti

In realtà ne conterete sempre qualcuno in più perchè per me sale, olio, zucchero e anche alcune erbe aromatiche sono già presenti in tutte le case, quindi sono fuori conteggio.
Me lo concedete?

Ricetta della pasta con i cavolfiori

INGREDIENTI

250 g di pasta tipo tagliolini o maltagliati (non all’uovo)
300 g di cavolfiore crudo
1 spicchio di aglio
olio evo e sale

PREPARAZIONE

Tritate al coltello il cavolfiore e sbollentatelo per 10 minuti in acqua salata.
Scolatelo, lasciando solo qualche pezzettino ancora nella pentola, e cuocetelo in padella con l’olio e l’aglio, aggiungendo poca acqua di cottura e schiacciandolo un po’ con la forchetta.
Salate a piacere.
Nella stessa acqua in cui avete cotto il cavolfiore buttate la pasta e lasciatela andare per il tempo indicato dalla confezione.
Scolatela e versatela nella padella con il cavolfiore, eliminando l’aglio.
Amalgamate tutto aggiungendo se necessario poca acqua di cottura.
Potete aggiungere il pepe o il peperoncino se volete e del prezzemolo tritato.
Questa pasta è buonissima sia così, sia condita con il parmigiano, sia con con il pangrattato tostato in padella, alla maniera siciliana.

Torta mandorle e cacao e come fare una torta con quello che si ha

Questa torta alle mandorle e cacao è in realtà una rivisitazione della torta Luca che tanto vi è piaciuta in questi mesi e che continuate a sfornare.
Così come la torta Luca anche questa torta è nata per caso e vi spiego come.

Fatto a caso da me

Quando ho voglia di preparare una torta, che sia ciambella o plumcake o muffin, comunque un dolce morbido da colazione, metto insieme le cose che ho e improvviso.
Parto dalla quantità di ingredienti secchi per poi aggiungere quelli liquidi.
– Gli ingredienti secchi sono sempre farina 0 o 00 alla base e poi aggiungo se voglio cacao amaro, oppure farina integrale o farina di cocco, mandorle, nocciole, pistacchi, riso, kamut, avena.
– Per la versione gluten free semplicemente al posto dell farina 0 mettete quella speciale senza glutine.
– Se ho le uova le inserisco, se no faccio senza, semplicemente utilizzando il latte e il succo di arancia o limone. A tal proposito, sappiate che questi succhi di agrumi mi servono sia per dare profumo, sia per la lievitazione, ma se volete potete non utilizzarli e aggiungere solo un po’ di latte in più.
– Latte che può essere quello che preferite. Il latte vaccino va sempre bene e se è intero e fresco ovviamente renderà l’impasto più compatto e saporito.
Va bene anche il latte vegetale e vi consiglio quello di mandorla, con o senza zucchero, quello di cocco, meglio se in lattina, e quello di riso per un risultato delicato e leggero.
– Lievito ovviamente sempre e comunque, oppure bicarbonato. Mi regolo in base alla quantità di farina però per circa 350-500 g di farina (o ingredienti secchi) metto una bustina di lievito.
– Olio di semi per “ammorbidire” o burro fuso, decidete voi. Io ne metto dai 50 agli 80 g a seconda della quantità di farina.

Tutorial: come inventare le torte

È molto semplice, ma voi pasticceri non leggete.
Parto dalla farina, o da un mix di farine tipo mandorle e 00, aggiungo anche il lievito, mezza bustina o una intera. Poi lentamente aggiungo del latte mescolato con una-due tazzine di olio di semi e, se le ho, metto due o tre uova a seconda della quantità di farine.
So che è un procedimento assolutamente campato per aria, ma funziona.
Come capisco se la consistenza è giusta o se devo aggiungere altro liquido?
Mescolando tutto con una frusta a mano dovete ad un certo punto iniziare a fare un pochino di fatica. Se il composto è troppo liquido non va bene.
A questa base potete poi aggiungere quello che volete: granella, gocce di cioccolato, spezie, vaniglia, scorza di limone, cacao (poco perchè andrebbe messo con le farine), uvetta, confettura a cucchiaiate o crema di nocciole.
Pronti ad improvvisare anche voi?

Torta mandorle e cacao

INGREDIENTI

350 g latte di mandorla Condorelli
100 g farina di mandorle o mandorle tritate finemente
300 g farina 00
120 g zucchero (anche meno)
70 g cacao amaro
1 bustina di lievito
50 g olio di semi
50 g succo di arancia o mandarino

Gocce di cioccolato (facoltative)

PREPARAZIONE

In un recipiente mettete farine, zucchero, lievito e cacao.
A parte mescolate olio, latte e succo di arancia spremuta.
Unite i due composti e se il risultato è troppo duro aggiungete latte, se troppo liquido aggiungete poca farina setacciata.
Arricchite tutto con gocce di cioccolato e versate in uno stampo da ciambella unto e infarinato.
Coprite con altre gocce di cioccolato e infornate a 170° in forno ventilato per 30 minuti

Minestra di miglio e lenticchie rosse

Ho sempre comprato i legumi già cotti perchè, per quanto io ami cucinare, non ho molta pazienza.
I ceci secchi devono essere ammollati, i fagioli pure, alcune lenticchie pure, ma ho fatto un’attenta ricerca al supermercato e ho trovato anche alcune cosette interessanti senza ammollo che cuociono in 10-20 minuti.
Tipo le lenticchie rosse decorticate che ormai metto un po’ ovunque, per esempio nelle zuppe come questa.

No ammollo, si bagnetto

Le lenticchie, come tutti i legumi e anche i cereali, andrebbero lavate per eliminare eventuali residui.
Francamente il riso non lo lavo mai, ma il farro, il miglio, l’orzo, la quinoa (quanto odio lavare la quinoa) questi si e così anche i legumi secchi e pure in scatola già cotti.
Insomma lavate tutto e non sbagliate di sicuro.
Io li metto in un colino e poi li passo sotto un getto d’acqua fredda finché non rilasciano acqua limpida.

Ricetta della minestra di lenticchie rosse e miglio

INGREDIENTI

200 g di lenticchie
100 g di miglio
sedano, carota, cipolla tritati
olio evo
sale
pepe, curry, curcuma, paprika affumicata

Per il contorno di verdure: 300 g di zucca, 2 zucchine, mezza cipolla rossa, 5-6 pomodorini

PREPARAZIONE

Per prima cosa preparate un soffritto con sedano, carota e cipolla tritati e lasciatelo andare con un po’ di olio evo in una pentola alta.
Dopo qualche minuto aggiungete le lenticchie ben lavate e tostatele un attimo, sempre mescolando.
Versate tanta acqua calda da coprire almeno di due dita le lenticchie e lasciate cuocere per 15 minuti a fuoco basso.
Aggiungete poi il miglio ben sciacquato e cuocete fino a completo assorbimento dei liquidi.
Se il liquido dovesse risultare poco per la cottutra del miglio, aggiungete un mestolo di acqua bollente.
Quasi a fine cottura salate e aggiungete tutte le spezie.
A parte cuocete in forno a 230° per 30 minuti zucca, zucchine, cipolla e pomodorini tagliati a pezzi più meno delle stese dimensioni, conditi con olio, sale e, anche in questo caso, spezie varie.
Servite la zuppa calda con sopra una cucchiaiata di verdure.

L’idea in più

Potete utilizzare al posto delle lenticchie rosse anche altri tipi di lenticchie considerando eventualmente la variazione nei tempi di cottura. 
Vale lo stesso per i cereali.

L’ingrediente jolly

Non so perchè ma, volendo arricchire questa minestra, a me vengono immediatamente in mente le castagne.
Quelle già cotte e confezionate vanno benone.
Aggiungetene un po’ quasi a fine cottura e un po’ sopra ogni porzione.

Vellutata di Topinambur allo zenzero

Questa vellutata di topinambur allo zenzero è una coccola!
Io la preparo quando fa freddo, quando sono malaticcia o giù di morale e nelle serate un po’ speciali perché riscalda il cuore e l’anima.

I topinambur, se non li avete mai assaggiati, sono molto simili alle patate, ma hanno il sapore dei carciofi.
A me piacciono davvero tanto.

La ricetta di questa vellutata è super facile.
Buon appetito!

Ingedienti per la vellutata di topinambur allo zenzero

300 gr di topinambur
3 patate medie
1 scalogno
500 ml di brodo vegetale (potete farlo con il dado, ma non ditelo a nessuno!)
zenzero fresco
olio extravergine di oliva, sale e pepe

PREPARAZIONE
Pulite i topinambur raschiandoli e tagliateli a pezzetti.
Sbucciate le patate e tagliate a pezzi anche queste.
Fate imbiondire i topinambur e le patate in una pentola dai bordi alti insieme ad un po’ di olio e ad uno scalogna tagliato sottilmente.
Dopo qualche minuto aggiungete il brodo bollente coprendo le verdure a filo e lasciate cuocere finche le patate e i topinambur non diventano morbidi.
Io metto all’interno anche una radice di zenzero sbucciata e per distinguerla dal resto la puntello con uno stuzzicadenti. Dopo qualche minuto la tiro via.
Quando le verdure saranno molto morbide, aggiungete sale e pepe, lasciate raffreddare un attimo e frullate con un frullatore ad immersione.
Se volete mantecare e rendere tutto più morbido e “vellutato”, aggiungete una noce di burro o un po’ di panna fresca e frullate ancora.
Servite la vellutata calda con dello zenzero grattugiato sopra.

Vellutata di topinambur allo zenzero

Happy Food: Arance caramellate

Sono felice di annunciarvi un nuovo appuntamento settimanale del blog in collaborazione con Clara Battello.
Diamo il benvenuto a Happy Food, ricette facili, buone e divertenti da raccontare.
Prima ricetta: arance caramellate.

Quando Clara mi ha proposto questa idea io ho accettato immediatamente.
Lei è una professionista che stimo molto e ha ideato tutta la grafica del blog oltre che le Alzatine stampate sulle mie magliette. Lei realizza quello che io riesco solo a pensare perchè non so fare altro che scrivere e cucinare.
Mi piace molto quello che fa soprattutto perchè un po’ matta come me e quindi su tante cose ci troviamo d’accordissimo.

Cos’è Happy Food?
Abbiamo pensato di proporvi ogni settimana una ricetta illustrata da poter scaricare e conservare. Saranno ricette semplici e con pochi passaggi di quelle che piacciono tanto a noi donne indaffarate. Sceglieremo sempre ingredienti di stagione e alterneremo piatti dolci a piatti salati. Protagonisti insieme alla ricetta saranno i personaggi che la animano, in questo caso l’arancina Gina (io l’ho chiamata così) che si lascia affettare e caramellare con il sorriso.
Inutile dire che amo molto anche la granella di pistacchi che sembra un piccolo corpo di ballo.
Clara è un genio!

Spero che questa idea vi piaccia e spero avrete voglia di condividerla perchè noi ci teniamo molto. Potete scaricare l’immagine (quella in basso) e stamparla per conservarla settimana dopo settimana in un’agendina di ricette o, perchè no, incorniciarla e appenderla in cucina.
Potete anche regalarla alle amiche se la ricetta vi è piaciuta e volete raccontarla.
Insomma, fateci sapere cosa ne pensate.
Noi siamo sempre felici di avere un vostro riscontro!

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Frittata senza uova

Si può chiamare frittata una frittata senza uova? Io l’ho provata e mi è piaciuta un sacco.

Avevo sentito parlare della frittata senza uova fatta con la farina di ceci, ma ero molto scettica.
La prima volta che ho provato a farla è venuta una vera schifezza e si è attaccata tutta alla padella.
La seconda volta l’ho cotta al forno!
Sono furba lo so.

In pratica ho scoperto che i ceci salvano la vita se non vuoi o non puoi mangiare le uova.
Con i ceci si può fare un’ottima pasta frolla, si possono fare le meringhe (avete letto bene) e sì, anche la frittata.
Ovviamente sarò sincera nel dirvi che la frittata vegana non sa di frittata, ma piuttosto di farinata. Le uova non ci sono, come potrebbe questa frittata sapere di un ingrediente che non c’è? Chi vi dice che la frittata senza uova è uguale alla frittata vera e propria mente.
Detto questo, se amate i ceci non potete non provarla!
Vi do un unico consiglio: arricchitela con le verdure che preferite perchè da sola è un po’ triste.
Io l’ho fatta con gli spinaci, ma è ottima anche con le zucchine trifolate, i carciofi, la cicoria e tutto quello che vi viene in mente.

RICETTA DELLA FRITTATA SENZA UOVA

INGREDIENTI
100 gr di farina di ceci
200 ml di acqua
sale e pepe QB
olio EVO
200 gr di spinaci sbollentati

PREPARAZIONE
Per prima cosa preparate una sorta di pastella con la farina di ceci e l’acqua.
Mescolate con una frusta a mano aggiungendo anche un po’ di olio evo, un pizzico di sale e un pizzico di pepe.
Lasciate riposare per circa una-due ore in frigorifero.
Mescolate poi la pastella con gli spinaci bolliti e ben strizzati e versate il composto all’interno di una pirofila rivestita con carta forno.
Cuocete in forno statico a 180° per circa 15-20 minuti.
Potete anche cuocerla in padella con un po’ di olio. Attenzione, però, a scegliere una padella che sia molto antiaderente.

Un consiglio per i NON vegani
Vi suggerisco una variante che  va bene per i vegetariani, ma non per i vegani.
Guarnite la frittata di ceci, una volta cotta, con la stracciatella (o la burrata) e i pomodori secchi sott’olio e poi ripassatela in forno per far sciogliere il formaggio.
Provate questa combinazione perchè se amate i formaggi freschi ne vale davvero la pena e i vostri ospiti impazziranno.

Biscotti vegani nocciola e cioccolato

Se amate crostate e biscotti, non potete non provare la frolla alle nocciole.
Io l’ho riempita con dei cubetti di cioccolato e ho creato dei biscotti golosissimi.

Qualche giorno fa ho preparato una crostata con la confettura mista di frutta estiva e dato che non avevo uova e burro, ma tante nocciole, ho pensato di improvvisare una frolla un po’ diversa dal solito. Vegana a tutti gli effetti, ma non lo direbbe nessuno.
Poi con la pasta avanzata ho preparato dei biscotti, aggiungendo semplicemente il mio cioccolato preferito, rigorosamente super fondente.
Da quando ho imparato ad apprezzare il 75%, ma anche l’85%, non riesco più a mangiare il cioccolato al latte e tantomeno quello bianco. I miei 20 gr al giorno non me li toglie nessuno, sono la coccola a cui non posso rinunciare!

Questi biscotti somigliano un po’ ai Nascondini del Mulino Bianco perché sono bianchi fuori e con un ripieno cioccolatoso, ma in questo caso l’interno non è fatto con una frolla al cacao, ma proprio con dei cubetti di cioccolato, niente di più semplice.
Non vi dico la bontà. Provate a farli perché sono davvero super facili.
Ovviamente se voi siete amanti del cioccolato al latte o alle nocciole o bianco, optate pure per la qualità che preferite. Vi assicuro che il risultato vi sorprenderà e piacerà a tutti, soprattutto a bimbi.

Ricetta dei biscotti alle nocciole ripieni di cioccolato

400 gr di farina 0
100 gr di nocciole
150 gr di zucchero di canna
100 ml di olio di semi
150 ml di latte di mandorle
1/2 bustina di lievito per dolci
una barretta da 100 gr di cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Tritate grossolanamente le nocciole e poi mescolatele con gli altri ingredienti utilizzando una planetaria o anche semplicemente impastando con le mani.
Se necessario, aggiungete ancora poca farina.
Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per un’ora avvolto nella pellicola e poi stendetelo con un mattarello.
Dividete la barretta di cioccolato a cubetti (scegliete una barretta con cubetti larghi e sottili da 10 gr l’uno, io vi consiglio il cioccolato di Lidl) e poi adagiate un cubetto alla volta sull’impasto ritagliando un rettangolo ampio intorno da ripiegare poi sul cioccolato. Chiudete bene le estremità con le dita e infornate i biscotti a 180° per 10-15 minuti.
Diciamo che l’impasto deve essere ritagliato in rettangoli grandi il doppio del cubetto in modo da poterlo avvolgere perfettamente.

Falafel

Mi capita spesso di scrivere un articolo per La Cucina italiana e di appassionarmi talmente tanto che poi non vedo l’ora di correre ai fornelli. Proprio l’altro giorno ho scritto un pezzo sui falafel e subito dopo li ho fatti.

Li avevo mangiati tante volte e forse avevo anche provato a farli in qualche occasione, ma sbagliando la ricetta. Ebbene sì, lo ammetto.
Molti credono che i falafel siano polpette a base di ceci cotti, e lo credevo anche io…ignorante di una food blogger!
La ricetta classica, invece, prevede ceci secchi, ammollati in acqua per 24 ore e poi tritati con aglio, prezzemolo, un pizzico di bicarbonato, cumino, e sale. Se non amate il gusto dei ceci potete sostituirli anche con delle fave secche e il procedimento resta sempre lo stesso.

I falafel sono un secondo vegetariano-vegano che piace sempre a tutti, bambini compresi.
Possono anche essere un’idea per l’antipasto perché sono degli ottimi finger food da mangiare in piedi. Potete servirli con delle salsine di diverso genere. Io li amo molto con una salsa che preparo in casa a base di yogurt, menta e limone, ma potete accompagnarli anche con la maionese (avete mai provato la mia maionese vegana?) o con l’hummus.
Andrebbero fritti, ma io in genere li cuocio in forno per alleggerirli in po’.
Devo essere sincera? Fritti sono proprio un’altra cosa. Provateli.

RICETTA dei Falafel

INGREDIENTI
300 gr di ceci secchi
1-2 spicchi d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
un pizzico di bicarbonato (se non lo avete non importa)
sale qb
cumino QB
semi di sesamo

PREPARAZIONE
Immergete i ceci secchi in un pentolone di acqua fredda e lasciateli in ammollo per 24 ore cambiando l’acqua di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo scolateli e tritateli in un mixer con uno (o due) spicchi di aglio, abbondante prezzemolo, un pizzico di sale, un pizzico di bicarbonato e del cumino, se vi piace.
Con le mani formate delle piccole polpettine e poi rotolatele nei semi di sesamo.
Friggete i falafel ad immersione in olio di semi bollente oppure cuoceteli in forno a 200° per 10-15 minuti.

Avocado toast – 2 ricette

Che dire dell’avocado toast se non che è la ricetta dell’anno?

Su Instagram non sei nessuno se non hai fotografato almeno una volta un avocado toast.
Ma se non sai di cosa stiamo parlando, allora è meglio che guardi questo video e decidi se ti piace o no questo strano panino molto salutare…certo, solo se non lo mangi con un uovo in camicia sopra come fanno gli americani due -tre volte al giorno.

Io vi propongo due versioni.
Un avocado toast con pomodori secchi sott’olio e uno con banane e miele.
Utilizzo in genere il pane di segale o il pane integrale, ma se preferite scegliete anche il pane in cassetta o il pancarrè, purché croccanti e caldi.

Di base dovete semplicemente schiacciare con una forchetta la polpa di un avocado abbastanza morbido e poi condirla con un po’ di succo di limone per non farla scurire.
Poi spalmate sul pane e aggiungete quello che volete.
Provate anche con il salmone affumicato o con l’uovo in camicia, come ho detto prima. Mentre per la versione dolce potete scegliere tra tanti tipi di frutta. A me piace molto con mirtilli e fragole.

avocado toast

INGREDIENTI dell’avocado toast salato

Pane di segale
polpa di mezo avocado
succo di limone
pomodorini sott’olio
sale e pepe

INGREDIENTI dell’avocado toast dolce

Pane di segale
polpa di mezo avocado
succo di limone
1 banana
miele

Cavolfiore al forno

Il cavolfiore al forno è un contorno veloce e molto gustoso perfetto per tutta la famiglia!

Cavolfiore al forno

Sono un po’ fissata con i cavolfiori, lo avrete capito.
Li cucino spessissimo in inverno e li mangio addirittura crudi.
A proposito, provate questo cous cous alla greca!
Qualche giorno fa ho provato a cucinarli al forno, un po’ perché non avevo tempo di farli in altro modo, un po’ perché qui siamo tutti malaticci e non avevo la forza di mettermi ai fornelli.

Questa ricetta è facilissima e si prepara con solo un ingrediente: il cavolfiore.
Poi certo io vi consiglio di aggiungere degli odori come pepe, alloro e rosmarino, però fate voi!
Un contorno croccante che piacerà anche ai bambini se lo portate a tavola in un bel cestino da mangiare tutti insieme con le mani come fossero patatine. Anzi, potreste anche aggiungere qualche salsina a base di yogurt per esempio. Una finta maionese.

Per una versione più speziata potete aggiungere paprika o curry, ma attenzione perché le spezie in forno tendono a prendere un cattivo gusto. Se volete provare con il curry seguite i miei consigli in questo video.

Un consiglio: non tagliate le cimette troppo piccole, né troppo grandi e ungetele uniformemente prima di infornarle altrimenti restano secche.
Se poi le preferite molto morbide all’interno, allora sbollentatele prima per qualche minuto.

INGREDIENTI dei cavolfiori al forno

1 cavolfiore
olio, sale e pepe qb
alloro e rosmarino

PREPARAZIONE

Lavate il cavolfiore privandolo delle foglie e tagliate le cimette.
Conditele con olio, sale e pepe e sistematele in una teglia da forno rivestita con carta forno.
Aggiungete foglie di alloro e rametti di rosmarino e cuocete a 200°-220° per circa 20 minuti o finché il cavolfiore non sarà ben dorato.

Pan brioche vegano

Sapete che si può preparare un pan brioche vegano buonissimo con pochi ingredienti e senza troppa fatica? Ecco come.

pan brioche vegano

Ieri volevo preparare un pan brioche, ma non avevo uova e burro e allora mi sono inventata un’alternativa senza niente, quindi vegana! Forse non avrei dovuto utilizzare il lievito di birra per farla bene bene, ma avevo solo quello. Chiedo scusa ai vegani.

La consistenza è morbida e molto simile a quella del classico pan brioche, l’unica differenza sta nella crosta esterna che è un po’ più croccante.
Forse è anche un po’ colpa mia che ho combinato un pasticcio dopo l’altro. Ho lasciato lievitare l’impasto troppo a lungo perché l’avevo dimenticato. Poi ho fatto una seconda lievitazione…dimenticandola anche in questo caso un po’ più del previsto. Insomma, non ho seguito scrupolosamente la vera ricetta del panbrioche e ho fatto un guaio con i tempi, ma vi assicuro che il risultato è straordinario.

Ho messo nell’impasto del cioccolato fondente, ma voi potete mettere anche dell’uvetta.
Non ho nemmeno aggiunto lo zucchero perché ho utilizzato il latte di mandorla che è un po’ dolce. A me è piaciuto davvero molto e anche al resto della famiglia.
Ho fatto una treccia, ma questo impasto si presta benissimo anche per la preparazione di piccole brioche e panini da farcire.

Vi consiglio di provarlo e sono certa che non ve ne pentirete!

INGREDIENTI per il pan brioche vegano

550 gr di farina 00
1 bustina di lievito di birra secco
180 ml di latte di mandorla
2 cucchiai di malto (o miele per una versione non vegana)
un pizzico di sale
3 cucchiai di olio di semi
100 ml di acqua tiepida
gocce di cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Lavorate la farina con il lievito, lo zucchero, l’acqua, il latte e l’olio e solo alla fine aggiungete un pizzico di sale.
Una volta pronto l’impasto, aggiungete il cioccolato o l’uvetta.
Impastate a mano o con una planetaria per qualche minuto e poi lasciate lievitare l’impasto in un recipiente ben coperto. Io lo lascio nel forno spento coprendolo con un canovaccio.
Dopo tre ore di lievitazione, lavorate nuovamente l’impasto e dividetelo in tre parti uguali.
Realizzate dei serpentelli non troppo lunghi né troppo sottili e intrecciateli.
Disponete la treccia su una teglia rivestita con carta forno e lasciate lievitare ancora un’ora coprendola.
Dopo un’ora spennellatela con del latte di mandorla e infornatela a 170° per circa 35-40 minuti.
Sfornatela a copritela finchè non si raffredda.