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Monday I’m in love: Aloe a colazione

Ve ne parlo da settimane ormai quindi direi che è giunto il momento di mettere tutto nero su bianco perché le domande sono tante e le mie risposte sono state poche. Perdonatemi.
Oggi parliamo dell’aloe e del perchè io da due anni non smetto più di bere questo succo ogni mattina.

Cos’è l’aloe

L’aloe è prima di tutto una piantina grassa (oddio non so se sia grassa o meno!) molto carina che potete acquistare e tenere in casa perchè oltre ad essere adorabile e decorativa ha anche un sacco di proprietà.
All’interno delle sue foglioline cicciottelle infatti ha una specie di gel che può essere utilizzato in tanti modi. Per prelevarlo basta recidere la foglia dal basso e poi dividerla a metà.

5 modi di utilizzare il gel di aloe

Il gel prelevato dalla foglia di aloe può essere ingerito, ma attenzione perchè potrebbe avere un leggero effetto lassativo. In realtà molti lo assumono proprio per questo motivo però!
Prelevatelo e conservatelo in un barattolo di vetro ben chiuso in frigorifero per due settimane al massimo e utilizzatelo in questi 5 modi:
– strofinate denti e gengive perchè il gel disinfetta e disinfiamma
– preparate impacchi per capelli perchè il gel idrata e illumina
– applicato sul viso per 10 minuti è un’ottima maschera naturale energizzante
– è un ottimo rimedio su ferite e scottature della pelle
– ha un effetto lenitivo e cura le punture di insetti

Il succo di aloe

Io non ho una piantina di aloe, ma compro il succo in erboristeria.
Non prediligo una marca in particolare, mi basta che sia puro e con la polpa, anche se la presenza della polpa non incide particolarmente sull’efficacia. A me semplicemente piacciono i pezzettini, tutto qui!
Esistono in commercio anche dei succhi aromatizzati e devo dire che ho provato quello alla pesca e quello al mango e sono molto buoni, ma contengono molto spesso dello zucchero e io preferisco assumere il succo puro, anche se un po’ meno gustoso…anzi a dirla tutta, abbastanza imbevibile!
Sì, inutile mentire, il succo di aloe è cattivo, però fa bene, ve lo giuro ed è per questo che una tipa incostante cronica come me lo beve ogni giorno e non salta mai l’appuntamento.
Se non posso portare il succo con me perchè magari sono in viaggio, per qualche giorno lo sostituisco con delle capsule.

I benefici che ho riscontrato io:

– I miei capelli crescono alla velocità della luce e così anche le unghie (ovvio, anche i peli!)
– Con l’aloe soffro molto meno di disturbi intestinali
– È una mano santa per chi soffre di stipsi ed emorroidi!
– Grande energia già al risveglio
– Digerisco anche i macigni

Come assumo il succo di aloe

Al mattino appena sveglia mi precipito in cucina, apro il frigo e mi verso nel misurino i miei 40 ml di aloe. Non diluisco perchè se già fa abbastanza schifo così, figuriamoci cosa vuol dire bere un bicchiere intero di questa roba.
Quindi il mio consiglio è di non pensarci troppo, one shot, e via, buttatelo giù senza indugio.
Che poi, ora sto facendo terrorismo psicologico, ma a qualuno piace pure questo sapore leggermente agrumato e un po’ erboso.
Io sono sincera, alcuni succhi sanno di pomodoro andato a male, ma altri sono abbastanza buoni tipo quello di Zuccari e Matt, due marche che trovate in erboristeria e nelle parafarmacie.
Poi c’è Forever, è il marchio più famoso in fatto di aloe, che potete acquistare da venditori autorizzati e anche online, ma ance lì solo tramite venditori. Occhio perchè su Amazon trovate spesso delle imitazioni. Io eviterei.
Forever costa più degli altri, pare essere il top del top, ma il succo puro non ha un gran sapore. Quello alla pesca invece è strepitoso e ve lo consiglio.

Succo e bevanda

Attenzione, quando parliamo di succo di aloe intendiamo il succo puro.
Esistono in commercio anche delle bevande all’aloe aromatizzate e zuccherate che però nulla hanno a che vedere con quanto detto fin qui.
Cercate il succo puro e iniziate la vostra cura.
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate. Tenetemi aggiornata!

Happy food: Cavolfiore al cartoccio

Torna l’appuntamento con la rubrica di ricette animate pensate da me e disegnate da Clara: Happy Food!
È giunto il momento di cucinare il cavolfiore.

Il cavolfiore al cartoccio è una delle ricette che preparo più spesso durante l’inverno perchè è facile e veloce e soprattutto piace sempre a tutti.
La cosa divertente è che il cavolfiore va messo in forno tutto bello impacchettato, ma intero…nemmeno la fatica di tagliarlo!
Potete spennellatelo con olio, sale e pepe o con yogurt e paprika, o con tutte le spezie e le erbe aromatiche che vi piacciono, sarà meraviglioso in ogni caso.

Vi invito a scaricare la cartolina disegnata da Clara e ad appenderla in cucina se vi va.
Condividete le vostre foto utilizzando l’hashtag #happyfood.
Ci piacerebbe creare una bella galleria su Instagram. Ci aiutate?

Clicca qui per il DOWNLOAD

Frittata senza uova

Si può chiamare frittata una frittata senza uova? Io l’ho provata e mi è piaciuta un sacco.

Avevo sentito parlare della frittata senza uova fatta con la farina di ceci, ma ero molto scettica.
La prima volta che ho provato a farla è venuta una vera schifezza e si è attaccata tutta alla padella.
La seconda volta l’ho cotta al forno!
Sono furba lo so.

In pratica ho scoperto che i ceci salvano la vita se non vuoi o non puoi mangiare le uova.
Con i ceci si può fare un’ottima pasta frolla, si possono fare le meringhe (avete letto bene) e sì, anche la frittata.
Ovviamente sarò sincera nel dirvi che la frittata vegana non sa di frittata, ma piuttosto di farinata. Le uova non ci sono, come potrebbe questa frittata sapere di un ingrediente che non c’è? Chi vi dice che la frittata senza uova è uguale alla frittata vera e propria mente.
Detto questo, se amate i ceci non potete non provarla!
Vi do un unico consiglio: arricchitela con le verdure che preferite perchè da sola è un po’ triste.
Io l’ho fatta con gli spinaci, ma è ottima anche con le zucchine trifolate, i carciofi, la cicoria e tutto quello che vi viene in mente.

RICETTA DELLA FRITTATA SENZA UOVA

INGREDIENTI
100 gr di farina di ceci
200 ml di acqua
sale e pepe QB
olio EVO
200 gr di spinaci sbollentati

PREPARAZIONE
Per prima cosa preparate una sorta di pastella con la farina di ceci e l’acqua.
Mescolate con una frusta a mano aggiungendo anche un po’ di olio evo, un pizzico di sale e un pizzico di pepe.
Lasciate riposare per circa una-due ore in frigorifero.
Mescolate poi la pastella con gli spinaci bolliti e ben strizzati e versate il composto all’interno di una pirofila rivestita con carta forno.
Cuocete in forno statico a 180° per circa 15-20 minuti.
Potete anche cuocerla in padella con un po’ di olio. Attenzione, però, a scegliere una padella che sia molto antiaderente.

Un consiglio per i NON vegani
Vi suggerisco una variante che  va bene per i vegetariani, ma non per i vegani.
Guarnite la frittata di ceci, una volta cotta, con la stracciatella (o la burrata) e i pomodori secchi sott’olio e poi ripassatela in forno per far sciogliere il formaggio.
Provate questa combinazione perchè se amate i formaggi freschi ne vale davvero la pena e i vostri ospiti impazziranno.

Insalata di farro con fave e salmone

Vi propongo una ricetta perfetta per questi giorni di fine primavera, veloce e facilissima: un’insalata di farro con fave e salmone.

Questo piatto è nato per caso perché avevo voglia di cucinare le fave e mi incuriosiva l’abbinamento con il salmone affumicato, ingrediente che a casa mia non manca mai.
Ho aggiunto anche il farro perché in questo periodo sto mangiando molti cereali, soprattutto integrali. Preparo tante insalate fredde con il riso, il farro, l’orzo, il kamut e anche con la quinoa …che però non è un cereale come gli altri, ricordatelo!

Come cucinare il farro
Per prima cosa lavatelo molto bene. Io lo metto in uno scolapasta e lo lascio sotto l’acqua corrente fredda per un po’.
 Deve perdere tutti i residui terrosi.
Poi lo cuocio in acqua bollente. Se utilizzate il farro perlato considerate 30 minuti di cottura, mentre quello decorticato richiede un’ora.
Una volta pronto lo scolo e se devo utilizzarlo per un piatto freddo lo passo subito sotto il getto di acqua fredda per bloccare la cottura.

Le fave
Io le compro, le pulisco e le surgelo così tutte le volte che voglio utilizzarle in qualche ricetta le ho pronte all’uso.
In alternativa sono ottime anche quelle nei sacchetti surgelati che trovate al supermercato tutto l’anno.

Ricetta dell’insalata di farro con fave e salmone

INGREDIENTI
400 gr di farro
200 gr di fave pulite
200 gr di salmone affumicato
1/4 di cipolla
un limone
sale e pepe
Olio evo
prezzemolo o menta

PREPARAZIONE
Preparate il farro come spiegato in precedenza.
A parte saltate in padella le fave con mezza cipolla tritata e un po’ di olio EVO. Devono restare verdi e croccanti.
A fine cottura aggiungete il salmone tagliato a listarelle e la scorza di mezzo limone grattugiata. Salate e pepate e saltate tutto molto velocemente. Aggiungete un po’ di profumo e colore con del prezzemolo fresco tritato al coltello o della menta.
Se vi va, potete aggiungere su ogni porzione un cucchiaino di panna acida.

Insalata di arance con finocchi e acciughe

Oggi una ricetta speciale, pensata per un progetto a cui tengo molto: #AranceDellaSalute
Vi preparo un’insalata di finocchi e arance con le acciughe e le olive nere in collaborazione con AIRC.

L’insalata con le arance è un contorno che mi ricorda molto la mia infanzia perché ogni tanto per non servire la solita insalata verde, mia madre ci proponeva questa alternativa fruttata a base di arance, olio, sale e pepe che io da piccola non apprezzavo molto, ma che ora trovo straordinaria.
Questa insalata fresca e leggera è oggi uno dei miei piatti preferiti e io amo arricchirla con i finocchi, le olive nere, la cipolla di Tropea, le acciughe e una manciata di uvetta che dà un tocco di dolcezza in più che fa la differenza.

Quando AIRC mi ha chiesto di condividere il loro progetto che vede protagoniste proprio le arance rosse, io non ho avuto dubbi e la prima ricetta che mi è venuta in mente è stata questa.
Ho scelto questi ingredienti perché sono di stagione e voi sapete quanto sia importante per me il concetto di stagionalità a tavola. E poi sono tutti ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo.
La prevenzione, si sa, è soprattutto questo, scegliere con cura quello che mangiamo perché farsi del bene vuol dire anche mangiare bene.

L’ingrediente speciale di questa ricetta sono le arance ovviamente, arance rosse di Sicilia per la precisione, ricche di antociani e di vitamina C.
Le arance sono frutti preziosi per il nostro benessere e non devono mai mancare sulla nostra tavola come suggeriscono tanti medici nutrizionisti. A me piace accompagnarle in questa insalata con le acciughe, ricche di omega 3, grassi buoni per il nostro organismo e preziosi alleati del cuore. Le acciughe conferiscono a questo piatto una nota sapida che a me piace molto perché ben contrasta la dolcezza dei finocchi e l’acidità delle arance.
Utilizzo acciughe sotto sale intere e le passo per un po’ sotto acqua corrente per eliminare il sale in eccesso. Ma se preferite potete anche tritarle finemente e creare un’emulsione con olio e limone per aggiungerle solo come condimento. Un’alternativa alle acciughe sono le alici sott’olio.

Vi ricordo che se anche voi come me volete aderire a questa iniziativa, dovete cercare le arance della salute AIRC in oltre 2700 piazze italiane Sabato 28 gennaio (per trovare la piazza più vicina: www.airc.it/trovapiazza)
L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro apre infatti ufficialmente il nuovo anno di raccolta fondi insieme ai suoi 15 mila volontari.
Vi invito quindi ad acquistare le arance AIRC contribuendo alla ricerca con una donazione di 9 euro.
E poi, ovviamente, provate questa deliziosa insalata e fatemi sapere se vi è piaciuta!

Mi raccomando, mangiate bene, muovetevi tanto, pensate al vostro benessere e fate i controlli raccomandati. La prevenzione è tutta qui.

Per saperne di più visitate il sito www.airc.it oppure chiamate il numero 840 001 001.

INGREDIENTI dell’Insalata di arance con finocchi e acciughe (per 4 persone)

2 arance rosse
1 finocchio grande
1 cipolla di Tropea
un vasetto di acciughe sotto sale (o di alici sott’olio)
olio extravergine di oliva
Olive nere denocciolate
Sale e pepe
Limone non trattato
Uvetta (facoltativa)

PREPARAZIONE

Lavate bene le arance ed eliminate le due estremità.
Con un coltellino affilato, poi, tagliate via la buccia e la parte bianca amara.
Affettate sottilmente le arance e disponetele su un piatto da portata.
Tagliate sottilmente anche il finocchio e la cipolla e aggiungete alle arance.
Completate con una manciata di olive, le acciughe ben dissalate e se vi piace dell’uvetta tenuta in ammollo in acqua per circa 15 minuti e bene strizzata.
Condite tutto con olio, sale e pepe e un goccino di succo di limone.

Acciughe come condimento:
Se preferite aggiungere le acciughe solo sottoforma di emulsione, frullatele dopo averle dissalate, insieme a olio e succo di mezzo limone e utilizzate questa salsa come condimento.

Un consiglio: Non eccedete con il sale perché le acciughe sono già molto saporite.

Insalata super proteica

Ho preparato qualche giorno fa un’insalata super proteica e soprattutto bellissima da servire e buonissima.

insalata super proteica

La foto sui social vi è piaciuta molto e in tanti mi avete chiesto la ricetta.
Ovviamente si tratta di una preparazione davvero molto semplice. L’importante è scegliere ingredienti buoni e freschi e metterli insieme.

La cosa bella di questa insalata sono i colori. Il rosa del salmone, il verde della lattuga e dell’avocado, il bianco del formaggio e l’arancione dell’arancia.
È un piatto unico che fa allegria e poi è buonissimo e leggero, perfetto anche da portare a lavoro.

Si prepara in un secondo con l’insalata mista che preferite e la parte proteica del salmone e del formaggio primo sale.
A casa mia è piaciuta tanto a tutti e credo diventerà il nostro piatto jolly quando non ho nulla da cucinare e poca voglia di mettermi ai fornelli.
Provatela e capirete che ho ragione.

Se siete a dieta vi suggerisco di aggiungere solo il salmone e di evitare il primo sale.
I grassi omega3 fanno bene al cuore e non è necessario aggiungere altre proteine… a meno che non siete dei super golosi come me!

insalata super proteica

INGREDIENTI dell’insalata super proteica

Insalata mista (lattuga, rucola, radicchio. valeriana, iceberg)
fette di salmone affumicato
formaggio primo sale
avocado
arancia
sedano
finocchi
olio e sale
succo di limone

PREPARAZIONE
Lavate e tagliate i diversi tipi di insalata.
Tagliate i finocchi a fette sottili e la polpa di avocado a cubetti.
Pelate a vivo l’arancia e unitela al resto.
Aggiungete il salmone e il formaggio.
Condite con olio e sale e un po’ di succo di limone.