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Straccetti di pollo croccanti

Quando non so cosa inventarmi con la classica fettina di pollo io impano tutto.
Taglio a striscioline e metto in forno questo straccetti di pollo croccanti che sono la fine del mondo e piacciono tantissimo ai bambini.

Ricetta degli Straccetti di pollo croccanti

INGREDIENTI

4 fette di pollo o tacchino
2 cucchiai di parmigiano
pangrattato qb
1 uovo
sale
olio evo

PREPARAZIONE

Tagliate il pollo a listarelle e immergetelo nell’uovo sbattuto.
A parte mescolate qualche cucchiaio di pangrattato con il parmigiano e un pizzico di sale e poi passate il pollo in questa panatura dopo averlo un po’ scolato dell’uovo in eccesso.
Disponete gli stracotti su una teglia rivestita con carta forno e cuocete a 200° in forno statico per 20 minuti o finché non saranno croccanti.

Altra ricetta che vi consiglio se amate le famose fettine panate è la Cotoletta di Nonna Elvira!

Verdure croccanti

Quando avanza un po’ di panatura (sempre!), io affetto melanzane o zucchine e le passo direttamente all’interno, non necessariamente dopo averle immerse nell’uovo.
Stessa cottura del pollo!

Scones alla panna acida

Ogni tanto compro la panna acida perchè immagino di fare qualche dolce godurioso, ma finisce sempre che non trovando ricette interessanti, resti a giacere in frigorifero per giorni.
Però ho trovato per caso questi scones e posso dirvi che sono un’ottima scusa per comprare la panna acida. Ve lo prometto.

Scones classici

Avevo già fatto degli scones tempo fa, ma con una ricetta super classica e altrettanto facile.
Tagliati a metà con la confettura di fragole e la panna montata, o lo yogurt come piacciono a me, sono deliziosi.
Anche questi con la panna acida e le pepite di cioccolato sono straordinari ripieni di crema di nocciole.

Cup e spoons

Questa ricetta ha le dosi in cup e spoons, ma non temete, potete acquistare tutto nella mia vetrina Amazon.

Ricetta degli Scones alla panna acida

INGREDIENTI

2 cups farina 00
1/4 cup zucchero di canna
8 tbs burro
1 ts lievito istantaneo per dolci
3/4 cup panna acida
1 uovo
100 g pepite o gocce di cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Mescolate la farina, con lo zucchero, il lievito, il burro a temperatura ambiente e una parte delle pepite.
Aggiungete la panna acida e l’uovo e formate un impasto morbido.
Stendetelo lasciandolo abbastanza spesso e ritagliatelo a triangoli o cerchi.
Aggiungete le restanti pepite in superficie pressandole un po’ e infornate in forno statico caldo a 180° per 15 minuti al massimo.

L’idea in più

Gli scones hanno una forma circolare in genere, quindi potete utilizzare un coppapasta per ritagliarli, ma secondo me fatti a triangolo, come delle piccole fette di torta, sono molto carini.

L’ingrediente jolly

Potete aggiungere in questo impasto anche noci o nocciole tritate, o altre pepite di cioccolato, magari bianche. Sapete come sarebbero deliziosi anche? Con i lamponi!

Il post definitivo sulla pizza fatta in casa

Scrivo a grande richiesta il post definitivo sulla pizza perchè qualche giorno fa grazie ai vostri consigli nelle instagram stories ho scoperto un sacco di trucchetti interessanti che voglio condividere.

Pizza per tutti!

La pizza. Tutti la facciamo in casa. Siamo italiani, ci mancherebbe!
Fateci caso, però, tutte le volte che si parla di pizza homemade c’è sempre qualcuno che ne sa più degli altri.
Ecco perchè l’altro giorno ho chiesto a tutti voi consigli per la pizza perfetta e ho ricevuto talmente tante risposte che mi sembrava doveroso condividerle.
Premetto che in questo post troverete dritte per fare un’ottima pizza, con ingredienti facilmente reperibili e con procedimenti alla portata di tutti.
Queste indicazioni vanno bene per chi non sa mettere mano in cucina e per chi ama la pizza e già sa farla, ma vuole avere un parere in più.
Non vi giudicherò se comprerete il lievito in polvere o la farina del supermercato perchè lo faccio anche io.
Se però siete in grado di selezionare le materie prime migliori, le farine del mulino a km zero, curate il lievito madre come un figlio e conoscete tutte le diverse piegature (ammesso che si chiamino così!) che permettono all’impasto di lievitare a dovere facendo tante belle bolle, avete tutta la mia ammirazione, ma siete già al livello PRO e questo post non vi servirà a nulla.
Per tutti gli altri, se volete preparare una buona pizza fatta in casa senza troppi sbattimenti, siete nel posto giusto!

Ricetta per la base della pizza

Direi di partire dalle basi e quindi dalla ricetta per l’impasto della pizza, ma qui ve lo dico già, si aprirà un mondo.
In tantissimi mi avete scritto di provare la ricetta di Bonci perchè è la migliore, ma io non l’ho ancora mai fatta. Mea culpa!
La conosco bene e l’ho anche annotata nel mio quaderno ormai anni fa quando seguivo lui alla Prova del cuoco, ma si tratta di un impasto che richiede poco lievito, ma molte molte ore di lievitazione e io in genere decido di preparare la pizza nel pomeriggio per la sera e quindi non ho mai abbastanza tempo.
Posso però dirvi che la mia ricetta funziona benissimo, è molto semplice ed è pronta in tre ore.
È la tipica pizza fatta in casa, non una pizza da pizzeria né una pizza al taglio…è esattamente la pizza che la mamma prepara il sabato sera insieme alle patatine fritte!

INGREDIENTI
330 gr di acqua
20 gr di olio extravergine di oliva
10 gr di zucchero
15 gr di lievito di birra fresco
600 gr di farina 0 (oppure 200 di manitoba e 400 di 0)
10 gr di sale

Per prima cosa sciogliete il lievito nell’acqua e poi mescolatelo con la farina, l’olio e lo zucchero. Solo alla fine aggiungete il sale.
Io a volte sostituisco l’acqua con il latte soprattutto quando utilizzo questo impasto base per fare le frittelle.
Lavorate l’impasto con le mani all’interno di un grande recipiente oppure con una planetaria finché tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati.
Poi formate una palla liscia e uniforme e lasciatela riposare in un recipiente leggermente unto coperta con la pellicola.
Io lascio tutto nel forno spento per circa tre-4 ore.

Come lavorare l’impasto lievitato

Dopo la lievitazione che si fa?
Questo era il mio dubbio l’altro giorno, ma per fortuna voi mi avete aiutata con i vostri consigli.
Vi ho chiesto: matterello o mani?
Il 70% di voi ha detto mani, il resto mattarello. Qualche napoletana è svenuta solo alla mia domanda dicendomi che il mattarello è eresia!
Vi dico la mia. Io divido l’impasto in tante parti quante saranno le teglie da riempire. In genere riesco a farne 4 di media grandezza e sottili o due medie, ma alte e soffici.
Stendo le diverse parti con le mani leggermente unte e copro la base delle teglie cercando di allargare l’impasto il più possibile se voglio una pizza croccante. Poi copro tutto con dei canovacci e lascio lievitare per un’altra ora. Prima di aggiungere il pomodoro e di cuocere la pizza in forno, la stendo di nuovo con i polpastrelli per allargarla ancora un po’. Dopo la seconda lievitazione sarà molto facile da lavorare.
Ho però provato anche a stenderla la prima volta con il mattarello e devo dire che il risultato non è stato malvagio e ho impiegato meno tempo.
Dopo la seconda lievitazione in teglia, però, usate solo i polpastrelli.

La cottura

Una volta pronta la base, stesa e lievitata una seconda volta sulla teglia, la condisco con il pomodoro o semplicemente con l’olio se voglio una pizza bianca e la cuocio a 250° (la massima temperatura del mio forno) in forno statico nella parte più bassa, proprio alla base del forno. Dopo circa 15 minuti controllate se la base della pizza è cotta e in tal caso tiratela fuori dal forno, conditela con la mozzarella e gli altri ingredienti e lasciatela cuocere ancora per 15 minuti questa volta nella parte centrale del forno.
La prima cottura nella parte bassa del forno è la più importante. Assicuratevi che sia fatta bene altrimenti la pizza resterà troppo morbida.
Se avete un forno a legna o forni professionali non so aiutarvi. Vi dico solo: beati voi!

Le teglie

Qualcuno mi ha detto che le teglie di alluminio usa e getta sono al morte perchè rendono la base della pizza umida e gommosa.
Lo confermo! Se potete utilizzate sempre teglie da forno specifiche per pizza o la teglia che c’è in dotazione proprio con il forno che è grande, bassa e rettangolare.
Ungete bene la base per evitare che l’impasto si attacchi, e otterrete una pizza croccantissima e ben cotta.

I condimenti

Pomodoro si, ma quale?
Anche qui ce ne sarebbe da dire.
Io utilizzo la passata classica, ma per esempio mia madre invece prepara proprio il sugo. Dipende un po’ dal gusto in effetti. Se volete dare proprio un sapore di casa alla vostra pizza allora preparate un sughetto di pomodoro semplice veloce, altrimenti scegliete una buona passata. Anche in questo caso non vi giudicherò se non farete la passata in casa il 15 di agosto.

Mozzarella
Che dire? Ovvio che la mozzarella deve essere di ottima qualità, ma sapete meglio di me che le mozzarelle buone sono ricche di acqua.
Non vi dico di comprare la mozzarella per pizza che è un cartone e non sa di nulla. In questo caso vi giudicherò!!!
Piuttosto scegliete quella che più vi piace, ma lasciatela sgocciolare per bene prima di metterla sulla pizza.

Pizza bianca
Non amate il pomodoro sulla pizza?
Potete sbizzarrirvi in tanti modi. Potete per esempio cuocere la base in purezza solo con l’olio e poi aggiungere patate affettate sottilmente, rosmarino e mozzarella a metà cottura. Oppure potete fare una pizza completamente bianca e condirla a freddo con pomodoro, prosciutto e mozzarella. Insomma, ricordate semplicemente di cuocere per bene la base e poi lavorate di fantasia.

Il mio segreto
Ho scoperto che la pizza riscaldata è anche più buona di quella appena sfornata.
Allora, questo è il mio trucchetto: se ho tanti ospiti a cena non passo la serata a infornare e sfornare pizze, ma le preparo prima e le riscaldo al momento…in padella. Si avete capito bene, in padella.
Vi consiglio di cuocere le pizze in teglie rotonde e poi di riscaldarle in una padella dello stesso diametro.
Basta tenere il fuoco a media altezza e il coperchio sulla padella e in 5 minuti otterrete la pizza più buona del mondo, croccante come quella al taglio della pizzeria.
Provate e mi ringrazierete!
Vale anche per le pizze surgelate, perchè sì, Io la pizza cotta e avanzata la surgelo SEMPRE! Fatelo anche voi.

Pic: http://www.unsplash.com

Banana bread in tazza

Il banana bread in tazza è il dessert per tutte le volte che hai voglia di una torta al volo.

Una torta alle banane che è un po’ una mug cake e un po’ un banana bread…ma in tazza!
Si prepara in due minuti senza sporcare nulla se non una tazza.
Gli americani la chiamano MUG cake perchè per farla si utilizza la classica MUG, cioè la tazza da latte da circa 250 ml.
A me piace anche fatta nella ciotola dei cereali perchè in questo modo è più carina da servire.

INGREDIENTI del Banana bread in tazza

1 banana (mezza nel composto e mezza per la decorazione)
2 cucchiai di latte
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di cannella
2 cucchiai di farina
1 cucchiaino di lievito
una manciata di nocciole o noci
una manciata di gocce di cioccolato
sciroppo d’acero

 

Sformato di zucchine

Ricetta appena fatta, fotografata e assaggiata.
La scrivo subito perchè so che vi piacerà. Quando dici, la dedizione al lavoro…

Non è una frittata

Ecco, specifichiamolo subito.
Sembra, ma non è. Si tratta di un incrocio tra una torta salata e uno sformato.
Nell’impasto ci sono farina e lievito e quindi il senso è che ne venga fuori una sorta di pane, ma pane non è. Ma insomma cos’è?
Dipende un po’ da voi. Se mettete dentro più zucchine del previsto sarà uno sformato, se ne mettete meno sarà una torta salata, se mettete meno farina sarà una frittata.
Vi dico cosa ho fatto io intanto: ho abbondato con le zucchine.

Tutto in forno in un colpo solo

Evviva si, non bisogna cuocere nulla a parte!
Avete capito bene, le zucchine non vanno cotte prima, ma si aggiungono al resto da crude.
Che poi, le avete mai mangiate le zucchine crude nell’insalata? Io ne vado matta. Provatele.

Ricetta dello sformato di zucchine

INGREDIENTI
2 uova
100 g di ricotta di mucca
2 zucchine grandi
70 g di farina 00
1 bustina di lievito per torte salate (non lievito di birra)
sale e pepe
prezzemolo
Parmigiano grattugiato qb

PREPARAZIONE
Lavate e tagliate le zucchine a rondelle sottili con una mandolina.
A parte sbattete le uova con la ricotta, il sale e il pepe.
Aggiungete al composto la farina setacciata con il lievito e poi le zucchine e mescolate.
Versate tutto in uno stampo rotondo (22 cm di diametro) rivestito con carta forno e cospargete la superficie con il parmigiano.
Cuocete a 180° per circa 25-30 minuti.

L’ingrediente Jolly: La cipolla
Lo sapete che io la metterei da tutte le parti, un po’ come l’aglio.
Affettatela sottilmente sempre con la mandolinata e aggiungetela all’impasto.
Se non volete uno sformato troppo cipolloso allora provate a dargli solo un po’ di colore e un pizzico di sapore in più con l’erba cipollina.

Il consiglio in più
Se volete preparare una vera e propria torta salata con tanto di pasta alla base, sapete cosa potete fare? Stendete un rotolo di brisè sullo stampo, bucherellatelo con la forchetta e poi versateci dentro l’impasto preparato.
Cuocete in forno a 200° per 35 minuti e otterrete una sorta di quiche.
Non vi consiglio la pasta sfoglia perché non la amo molto, ma voi fate come preferite!

Muffin acqua e limone

La torta all’acqua calda è una delle ricette più lette e rifatte del blog, ecco perchè ho deciso di preparare qualcosa di molto simile, cioè questi muffins acqua e limone che hanno un impasto leggero e una consistenza super soffice. Li adorerete!

Senza burro e senza latte

In questa ricetta ci sono le uova come anche in quella della torta, quindi non si tratta di un dolce vegano, anche se mancano burro e latte che sono sostituiti da olio e acqua.
Potete utilizzare un olio di semi delicato o un olio extravergine di oliva dal gusto fruttato.
L’acqua, invece, deve essere a temperatura ambiente e naturale e se volete potete sostituirla completamente con il succo di limone. Otterrete muffin più umidi e dall’intenso gusto di limone…o arancia. Sì potete utilizzare anche altri agrumi!

Ricetta dei muffin acqua e limone

INGREDIENTI
2 uova
150 g di zucchero
80 g di olio di semi
80 g di acqua naturale a temperatura ambiente
una bustina di lievito
160 g di farina 00 (o anche 0)
un limone (succo e scorza)
estratto di vaniglia qb

PREPARAZIONE
Montate molto bene le uova con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche.
Aggiungete 80 g di olio di semi (o olio di cocco) e 80 g di acqua naturale a temperatura ambiente.
Montate ancora per bene e aggiungete due cucchiai di spremuta di limone e la scorza del limone grattugiata.
Setacciate a parte 160 g di farina 0 (o anche 00) e una bustina di lievito e aggiungete agli altri ingredienti.
Infine, se vi piace, profumate tutto con dell’estratto naturale di vaniglia o con dei semi.
Distribuite il composto in uno stampo da muffin oliato e infarinato o riempito con pirottini di carta.
Cuocete a 180° per 30 minuti circa in forno statico già ben caldo.
Decorate con lo zucchero a velo.

L’ingrediente jolly: le mandorle

Ho deciso che da oggi aggiungerò alle ricette un ingrediente in più che potete scegliere se utilizzare o meno.
In questo caso si tratta delle mandorle che con il gusto del limone stanno benissimo.
Potete aggiungerle a lamelle sui muffin prima di cuocerli oppure potete utilizzare nell’impasto un cucchiaio di farina di frutta secca preparata semplicemente tritando finemente delle mandorle.
Mandorle con o senza pellicina? Non fa differenza. Cambia solo un po’ il colore e la grana della farina. Per me vanno bene entrambe.

Il consiglio in più: lo sciroppo

Potete preparare uno sciroppo con succo di limone, acqua e zucchero (un bicchiere scarso di succo (spremuta), un cucchiaio di acqua e tre cucchiai di zucchero) sciolti a fuoco lento.
Versatelo ancora caldo sui muffin appena sfornati dopo averli bucherellati con una forchetta sulla superficie.
Lo sciroppo penetrerà all’interno rendendo questi dolcetti umidi e gustosi.
Certo, dovete amare proprio molto il sapore del limone!

Ciambella al cacao

La ciambella al cacao è il dolce preferito di mio figlio …e anche il mio!

Non so perchè, ma a me le ciambelle danno allegria.
Sono belle da servire, belle da decorare e sono alte e soffici.
Mi piace glassarle, addobbarle per Natale e per le feste dei bambini e mi piace quando sono compatte e un po’ umide all’interno.
Se a colazione ho una ciambella da affettare sono certa che la giornata prenderà la piega giusta.

Ecco quindi la ricetta facilissima della mia ciambella al cacao.

Ricetta della Ciambella al cacao

INGREDIENTI della ciambella al cacao

2 bicchieri e mezzo di farina 00
1 bicchiere e mezzo di zucchero
4 uova
1 bicchiere di acqua
mezzo bicchiere di cacao amaro
1 bicchiere di olio di semi
estratto di vaniglia
1 bustina di lievito per dolci
gocce di cioccolato
zucchero a velo

In una ciotola sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, l’olio, l’acqua e la vaniglia.
A parte mescolate farina, cacao amaro e lievito setacciandoli e poi aggiungeteli al resto mescolando sempre con le fruste.
Versate l’impasto in uno stampo da ciambella imburrato e infarinato e aggiungete sulla superficie delle gocce di cioccolato.
Cuocete a 180° per circa 35 minuti.
Spolverizzate con lo zucchero a velo.

Un consiglio: per non far precipitare le gocce sul fondo tenetele in congelatore per un paio di ore prima di utilizzate oppure infarinatele un  po’.

Pomodori ripieni di riso e tonno

I pomodori ripieni sono un must a casa mia in questa stagione perchè i cuori di bue non mancano mai…anzi avanzano sempre e quando diventano troppo maturi per l’insalata si utilizzano per il sugo o per questo piatto unico, perfetto per tutta a famiglia.

Ricordi d’infanzia

Da piccola odiavo i pomodori ripieni e non ne capivo il senso.
Il pomodoro cotto non mi piaceva affatto e non amavo nemmeno l’abbinamento con il riso.
Poi, come spesso capita nella vita, ho cambiato idea e ora a casa mia non è estate senza i pomodori ripieni.
Quindi, prima che la bella stagione finisca davvero dovete preparare questa ricetta. Credetemi!
Ah, tengo a precisare che io utilizzo i cuori di bue perchè spesso ne ho talmente tanti in casa che ho paura di farli andare a male, ma voi potete scegliere anche altre varietà di pomodoro purché siano maturi, rossi e succosi.

La ricetta dei pomodori ripieni

4 pomodori grandi e maturi
1 bicchiere di riso
1 scatola di tonno grande
prezzemolo e basilico
parmigiano grattugiato
Capperi (facoltativi)
sale, pepe e olio evo

Lavate molto bene i pomodori e tagliate la calotta.
Svuotateli all’interno con un cucchiaino mettendo da parte la polpa.
Lasciateli asciugare un po’ capovolgendoli e intanto preparate il ripieno.
Mescolate la polpa tagliata a pezzetti con il riso leggermente sbollentato (qualcuno lo mette crudo, ma secondo me 5 minuti di cottura servono!).
Aggiungete il tonno, una manciata di parmigiano e abbondante prezzemolo o basilico tritati al coltello. Salate e pepate e riempite i pomodori.
Conditeli con un filo di olio evo poi chiudeteli con le calotte.
Sistemateli su una pirofila da forno rivestita con carta forno e cuoceteli a 200° per un’ora circa.
I tempi di cottura dipendono dalla dimensione dei pomodori ovviamente.
Sono pronti quando appassiscono un po’, diventano leggermente scuri e il riso non è più duro sotto i denti.

Frittata al forno con ricotta e peperoni

La frittata al forno con ricotta e peperoni è una frittata svuotafrigo, la mia salvezza quando non so cosa cucinare.
Io la preparo una volta a settimana perchè è facile e veloce e una ricetta del riciclo che piace sempre a tutta la famiglia.

In questa versione troverete i peperoni fritti e la ricotta perchè questo offriva il mio frigorifero, ma voi potete aggiungere altri tipi di verdure cotte al vapore o in padella oppure un formaggio più saporito. Con la ricotta però andate sul sicuro perché renderà la frittata al forno morbida, compatta e molto gustosa.

Qualche variante interessante:
Provatela con spinaci al vapore e ricotta, oppure con pomodorini secchi sott’olio e feta sbriciolata o anche con patate bollite a fette e mozzarella.

La frittata perfetta

Questa frittata non si rompe e resta intatta e compatta perchè è cotta in forno.
Scegliete una pirofila della forma che preferite e rivestitela con carta forno.
Potete anche preparare delle piccole monoporzioni utilizzando stampi di silicone per muffin, magari al posto della carta forno mettete dello speck che in cottura diventerà croccante e avvolgerà le vostre frittatine.

La ricetta della frittata con ricotta e peroni

INGREDIENTI

6 uova medie
250 gr di ricotta a scelta
un cucchiaio di parmigiano grattugiato
sale, pepe, prezzemolo tritato
2 peperoni rossi
uno spicchio di aglio

Per prima cosa tagliate i peperoni a listarelle dopo aver eliminato i semini interni e i filamenti bianchi e cuoceteli in una padella con abbondante olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio.
Salateli e lasciateli andare finché non diventano morbidi.
A parte sbattete 6 uova con 250 gr di ricotta di mucca o di pecora, aggiungete una manciata di parmigiano, sale e pepe e qualche fogliolina di prezzemolo fresco.
Versate il composto in una pirofila ricoperta con carta forno e adagiate sulla superficie i peperoni.
Cuocete a 200° per circa 15 minuti.

Ricette all’INSTAnte: Melanzane ripiene semplici

Ho inaugurato la rubrica delle ricette all’INSTAnte e poi l’ho abbandonata.
Avete ragione, sono una sbadata incostante, ma l’estate m’ammazza.
Ecco, con un po’ di ritardo, il secondo appuntamento e questa volta vi propongo le mie melanzane ripiene semplici.

“Semplici” perchè?

Perchè queste melanzane sono ripiene di melanzana e pomodoro…una melanzana ripiena di se stessa in pratica.
Una melanzana piena di sé.
Passatemela questa perchè è carina.

Accendere il forno d’estate. Pura follia?

Il forno a casa mia è sempre acceso, anche d’estate, non perchè sono masochista, ma perchè le ricette al forno sono sempre le più veloci e pratiche. Se assembli bene degli ottimi ingredienti, poi fa tutto il forno. Questa la mia umilissima opinione e queste melanzane ne sono la prova.
In meno di un’ora porterete a tavola un secondo a base di verdure e formaggio molto gustoso e facile da preparare, ottimo anche freddo il giorno dopo.

La stagione delle melanzane

Potete realizzare questa ricetta quando volete perchè tanto le melanzane si trovano 12 mesi l’anno, ma volete mettere con quelle estive?
Vale lo stesso per il pomodoro, altre importante ingrediente di questa ricetta.
Anche il pomodoro ha la sua stagione e se preparate la passata in casa vi renderete conto della differenza.

Ricetta delle melanzane ripiene semplici

INGREDIENTI per 4 persone

2 melanzane grandi ovali
250 gr di Primosale
5-6 Pomodori ramati da sugo o polpa a pezzettoni
uno spicchio di aglio
parmigiano grattugiato o pecorino romano o ricotta salata
basilico fresco
Olio evo e sale

Per prima cosa lavate molto bene le melanzane, asciugatele e tagliatele a metà nel senso della lunghezza.
Incidete la polpa con un coltellino disegnando una griglia. Non arrivate troppo vicino alla base per non romperla.
Condite con olio e sale e cuocete le melanzane i forno a 200° per 20 minuti con la parte della polpa rivolta verso l’alto.
Lasciatele raffreddare e poi svuotatele delicatamente.
A parte preparate un sughetto con del pomodoro fresco sbollentato per un paio di minuti, spellato e poi tagliato a pezzettoni. Cuocete la polpa di pomodoro con olio evo, uno spicchio di aglio, sale e basilico fresco e lasciatelo abbastanza scomposto. Il pomodoro non deve sfaldarsi troppo.
(Potete anche evitare il sugo e utilizzare direttamente un buon pomodoro crudo, saporito e carnoso)
Mescolate la polpa con il sugo, aggiungete del parmigiano o altro formaggio grattugiato, del primosale a cubetti, del basilico fresco e riempite le mezze melanzane.
Spolverizzate con del parmigiano grattugiato e infornate a 200° per 10 minuti.
Ultimi 3 minuti in modalità grill.

Crumble al cioccolato con gli amaretti

Il crumble è il dolce jolly quando hai ospiti e non hai tempo di preparare il dessert.
Io lo faccio in mille modi. Questa è la versione con amaretti e cioccolato.

Per il compleanno di mio marito hai invitato le nostre famiglie a casa e ho fatto la pizza (se non avete letto il post definitivo sulla pizza fatta in casa non possiamo essere amici!).
Non avevo molto tempo per fare altro, ma già che il forno era acceso mi son detta che un crumble poteva essere la torta di compleanno perfetta anche perchè mio marito ne va matto.
Avevo tanta frutta e una confezione di amaretti pronta a scadere nel giro di poche settimane perchè io compro cose a caso e spesso me ne dimentico e ho pensato a delle briciole di amaretti e cacao per coprire una base di mele, pesche sciroppate (fatte in casa) e banane e ho aggiunto anche le gocce di cioccolato e i semini tostati per rendere il tutto ancora più goloso.
Un crumble assolutamente improvvisato, insomma, ma che buono che buono ragazzi!

Il crumble come deve essere e il crumble secondo me

Quando parliamo di crumble parliamo delle briciole che diventano il guscio friabile e burroso che racchiude la frutta cotta. Questa briciole possono essere fatte in tanti modi e a me piace cambiare sempre ricetta.
Il crumble classico si fa con farina, zucchero e burro, si lavora con le mani e si sbriciola sulla frutta. La percentuale è stesso peso di farina e burro e poco meno di zucchero (tipo: 180 gr di farina, 180 gr di burro e 120 gr di zucchero).
A me la frutta piace metterla cruda nella pirofila e in genere utilizzo pere e mele in inverno e pesche e prugne in estate. Qualcuno invece la cuoce prima in padella con zucchero e burro, ma a me piace che si senta la consistenza e non che sia una specie di marmellata.
Al posto della farina 00 potete utilizzare altre farine come quella integrale o di cereali, o in alternativa anche della frutta secca per creare una sorta di granola più che di frolla.
Io spesso trito grossolanamente noci e mandorle con un po’ di farina di avena o di cocco e mescolo con olio di semi di mais o olio di cocco e creo così un crumble un po’ diverso dal solito, più profumato e saporito, e anche più sano.

Crumble con i biscotti

Questa volta ho preparato il crumble con gli amaretti tritati grossolanamente, il burro, un pizzico di cannella e pochissimo zucchero perchè gli amaretto sono già zuccherati.
Ho aggiunto anche un mix di semini misti tostati e tritati che compro in erboristeria e che utilizzo al mattino nello yogurt, ma non dovete seguire alla lettera questa ricetta e se non li trovate va bene comunque.
Se non amate gli amaretti e se vi avanzano altri biscotti in dispensa, tritate tutto, mescolate con burro freddo o olio di semi e preparare un crumble di riciclo.
I frollini semplici, bianchi al cacao, possono diventare un crumble stupendo, ma occhio a diminuire la quantità di burro, piuttosto aggiungete della frutta secca.

Ricetta del Crumble al cioccolato con gli amaretti

Per le briciole:
200 gr di amaretti secchi
200 gr di burro freddo
2 cucchiai di cacao amaro
semi tostati tritati (facoltativi)
Un pizzico di cannella

La base:
3 mele golden
1 banana
pesche sciroppate qb
gocce di cioccolato fondente

Tritate grossolanamente gli amaretti e poi con le mani formate delle briciole mescolandoli con il burro freddo, il cacao, la cannella e i semini. Non dovete ottenere un impasto omogeneo, ma appunto il crumble, ovvero le briciole.
Tagliate la frutta e disponetela all’interno di una pirofila insieme al cioccolato. Potete anche aggiungere della cannella se vi piace. Lo zucchero, invece, non serve.
Coprite tutto con le briciole cercando di non lasciare spazi vuoti.
Infornate a 180° per circa 25 minuti.
Servite il crumble tiepido con della panna semi-montata* o una pallina di gelato al cioccolato o alla vaniglia.

*panna sedimentata: Utilizzate la panna fresca senza zucchero e montatela con le fruste senza farla diventare compatta, ma lasciandola un po’ morbida.