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Panini all’uvetta senza lievitazione

Lo sapete che odio aspettare in cucina.
Mi piace fare il pane e la pizza, ma ho l’ansia da lievitazione.
Ecco quindi i miei panini all’uvetta senza lievitazione che si preparano in 30 minuti, compresa la cottura.

Ricetta dei Panini all’uvetta senza lievitazione

INGREDIENTI

250 g di farina 00
130 g di acqua (o latte)
1 cucchiaio abbondante di olio evo
8 g di lievito istantaneo per dolci
uvetta

PREPARAZIONE

Molto semplicemente mescolate tutto lasciando alla fine solo l’uvetta che nel frattempo deve ammorbidirsi un po’ immersa nell’acqua.
Una volta formato un panetto dividetelo in 8 parti e ricavate delle palline.
Cuocetele distanziate un pochino nel forno statico a 180° per 25 minuti.

Versione salata

Se volete, potete utilizzare il lievito per torte salate, non quello di birra, ma quello istantaneo.
Un pizzico di sale se lo preferite, ma non è necessario, e al posto dell’uvetta olive o pomodori secchi e magari una manciata di parmigiano.
Il mio consiglio però è di provare anche la ricetta con l’uvetta con una combinazione salata, per esempio con il prosciutto crudo o il gorgonzola.

Straccetti di pollo croccanti

Quando non so cosa inventarmi con la classica fettina di pollo io impano tutto.
Taglio a striscioline e metto in forno questo straccetti di pollo croccanti che sono la fine del mondo e piacciono tantissimo ai bambini.

Ricetta degli Straccetti di pollo croccanti

INGREDIENTI

4 fette di pollo o tacchino
2 cucchiai di parmigiano
pangrattato qb
1 uovo
sale
olio evo

PREPARAZIONE

Tagliate il pollo a listarelle e immergetelo nell’uovo sbattuto.
A parte mescolate qualche cucchiaio di pangrattato con il parmigiano e un pizzico di sale e poi passate il pollo in questa panatura dopo averlo un po’ scolato dell’uovo in eccesso.
Disponete gli stracotti su una teglia rivestita con carta forno e cuocete a 200° in forno statico per 20 minuti o finché non saranno croccanti.

Altra ricetta che vi consiglio se amate le famose fettine panate è la Cotoletta di Nonna Elvira!

Verdure croccanti

Quando avanza un po’ di panatura (sempre!), io affetto melanzane o zucchine e le passo direttamente all’interno, non necessariamente dopo averle immerse nell’uovo.
Stessa cottura del pollo!

Crostata ripiena di mele

Una torta che piace tantissimo a mio marito e che preparo sempre nelle grandi occasioni come il suo compleanno e la festa del papà.
La crostata ripiena di mele è uno sorta di strudel, ma di pasta frolla morbida e leggermente lievitata. Il segreto è farcirla con tantissime mele, ma proprio tante tante eh.

Ricetta della Crostata ripiena di mele

INGREDIENTI

4 mele golden
250 g di farina 00
100 g di burro
1 uovo grande o due piccoli
un pizzico di lievito
80 g di zucchero + due cucchiai
cannella
uvetta
1 limone

PREPARAZIONE

Preparate la frolla mescolando il burro freddo con la farina, 80 g di zucchero e il lievito.
Una volta ottenute le briciole aggiungete l’uovo e lavorate l’impasto prima di avvolgerlo nella pellicola e riporlo in frigorifero per 30-60 minuti. Se dovesse risultare molto secco aggiungete un po’ di latte.
Affettate le mele con una mandolina (io lascio la buccia) e mescolatele con la cannella, due cucchiai di zucchero, una manciata abbondante di uvetta, la scorza grattugiata del limone e un po’ di succo.
Dividete l’impasto a metà e stendete una parte tra due fogli di carta forno.
Adagiatela su una tortiera da 24 cm di diametro e versate al centro le mele.
Coprite con l’impasto avanzato steso con il matterello.
Sigillate la circonferenza, bucherellate la superficie e cuocete a 180° per circa 40 minuti in forno caldo statico.

L’idea in più

Potete omettere il lievito dalla frolla se la preferite più croccante e potete anche utilizzare due rotoli di brisè confezionata per fare prima.

L’ingrediente jolly

Potete giocare con il ripieno un po’ come volete.
Con le mele stanno bene anche altri frutti e potete dare un po’ di croccantezza con mandorle e noci.

Se non l’hai ancora fatto, leggi IL POST DEFINITIVO SULLA TORTA DI MELE

Scones alla panna acida

Ogni tanto compro la panna acida perchè immagino di fare qualche dolce godurioso, ma finisce sempre che non trovando ricette interessanti, resti a giacere in frigorifero per giorni.
Però ho trovato per caso questi scones e posso dirvi che sono un’ottima scusa per comprare la panna acida. Ve lo prometto.

Scones classici

Avevo già fatto degli scones tempo fa, ma con una ricetta super classica e altrettanto facile.
Tagliati a metà con la confettura di fragole e la panna montata, o lo yogurt come piacciono a me, sono deliziosi.
Anche questi con la panna acida e le pepite di cioccolato sono straordinari ripieni di crema di nocciole.

Cup e spoons

Questa ricetta ha le dosi in cup e spoons, ma non temete, potete acquistare tutto nella mia vetrina Amazon.

Ricetta degli Scones alla panna acida

INGREDIENTI

2 cups farina 00
1/4 cup zucchero di canna
8 tbs burro
1 ts lievito istantaneo per dolci
3/4 cup panna acida
1 uovo
100 g pepite o gocce di cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Mescolate la farina, con lo zucchero, il lievito, il burro a temperatura ambiente e una parte delle pepite.
Aggiungete la panna acida e l’uovo e formate un impasto morbido.
Stendetelo lasciandolo abbastanza spesso e ritagliatelo a triangoli o cerchi.
Aggiungete le restanti pepite in superficie pressandole un po’ e infornate in forno statico caldo a 180° per 15 minuti al massimo.

L’idea in più

Gli scones hanno una forma circolare in genere, quindi potete utilizzare un coppapasta per ritagliarli, ma secondo me fatti a triangolo, come delle piccole fette di torta, sono molto carini.

L’ingrediente jolly

Potete aggiungere in questo impasto anche noci o nocciole tritate, o altre pepite di cioccolato, magari bianche. Sapete come sarebbero deliziosi anche? Con i lamponi!

Panini alle mele con prosciutto e formaggio

Questi mini panini hanno sia nell’impasto che nella farcitura le mele, eppure sono panini salati.
In realtà potete utilizzarli anche in versione dolce ripieni di confettura o crema di frutta secca e sono buonissimi anche semplici al naturale.

In cucina con i bambini

Potete coinvolgere anche i bambini nella preparazione di questa deliziosa merenda perchè mettere le mani in pasta è sempre molto divertente.
Questi panini poi sono magici e non hanno bisogno di lievitare quindi in un attimo sono pronti.
Ve li propongo con prosciutto cotto e formaggio, ma voi divertitevi a farcirli come preferite.

Ricetta dei Panini alle mele con prosciutto e formaggio

INGREDIENTI

175 g di yogurt greco intero
180 g di farina auto-lievitante (oppure 200 g di farina 00 e 2 cucchiaini di lievito per torte salate)
1 mela Evelina Melinda
Olio extravergine di oliva
Sale
Sesamo e origano (facoltativi)
4 fette di prosciutto cotto
4 fette di formaggio

PREPARAZIONE

Per prima cosa lavate molto bene la mela e privatela del torsolo centrale con l’apposito attrezzo.
Con una mandolina tagliatela a fette circolari. Potete utilizzarla con o senza buccia.
Mettete da parte 8 fettine che utilizzerete per farcire i panini e tritate il resto al coltello.
Preparate i panini mescolando la farina con lo yogurt e un pizzico di sale.
Se non avete la farina auto-lievitante aggiungete il lievito alla farina 0 o 00.
Impastate con le mani e quando il composto sarà liscio e uniforme aggiungete un pizzico di sale e dei pezzi di mela, non troppi altrimenti la massa si inumidisce.
Se necessario aggiungete un po’ di farina.
Realizzate con le mani unte circa 4-6 palline, dipende dalla dimensione che volete dare ai vostri panini.
Cospargete la superficie con semi di sesamo e origano e infornate a 200° per circa 10 minuti, finchè i panini non saranno dorati e lievitati.
Tagliateli a metà e farciteli con due fette di mela, una di prosciutto cotto e una di formaggio.

Post in collaborazione con Melinda

Il post definitivo sulla torta di mele

La prima ricetta preparata nella mia vita è stata la torta di mele perchè mia nonna Emilia era la regina delle torte di mele. Ovviamente non ho mai e dico mai cucinato una torta di mele buona come la sua!
Le mie torte di mele sono davvero buone, lo ammetto, ma non so come dire…mi chiedo sempre cosa manchi per sfiorare quell’ambita perfezione.
Ho sempre utilizzato solo mele golden, vantandomene pure un sacco come fosse il segreto di Fatima per la torta di mele top, ma poi mi sono bastate 24 ore in Val di Non ospite di Melinda per capire che ho sempre sbagliato e che forse la mia torta di mele non è mai abbastanza buona come quella di mia nonna solo perchè non ho mai usato le mele giuste.
E quali sono queste mele? Ora ve lo dico.

Qualche indizio nella foto!

Ad ogni ricetta la sua mela

Partiamo dal principio: esistono tanti tipi di mele e non tutte si possono utilizzare per fare torte.
La red delicious e la Fuji (la mia preferita dopo la golden) sono ottime da mangiare a morsi e con la buccia.
La Gala è perfetta per il succo di mele, che no, purtroppo non ha nulla a che fare con la centrifuga. È una delle cose più buone che io abbai mai assaggiato nella mia vita. Vi dico solo che stavo per comprare una pressa speciale per farlo, ma mi hanno dissuasa. È troppo grande per tenerla in casa!
La Evelina è perfetta per macedonie e insalate.
E poi c’è la renetta, la vera mela per le torte e per tutte le cotture al forno.
E la golden? Sì, anche lei come la renetta, ma un po’ meno.

La combinazione magica

La renetta è la mela delle torte di mele, ma da sola non basta.
Gli esperti di mele di Melinda (chi può saperne più di loro?) mi dicono che il segreto è aggiungere alla torta anche una mela golden “un po’ andata” che non vuol dire marcia e con i buchi, ma semplicemente un po’ secca e con le rughe.
Questo perchè la renetta contiene acqua e ha un retrogusto acidulo, mentre la golden vecchia di acqua ne ha meno ed è molto dolce.
Quindi, renetta+golden per una torta di mele da sballo!

Sapete come si conservano le mele?

La domanda che tutti mi hanno fatto al ritorno dalla mia gita in Val di Non ai meleti di Melinda è stata: ma le mele vengono raccolte tutto l’anno?
In effetti anche io ho sempre avuto questo dubbio e finalmente ho capito tante cose.
Le mele vengono raccolte quando è il momento giusto, come tutti gli altri frutti del resto, e il momento giusto è la fine dell’estate, settembre-ottobre.
Melinda le raccoglie tutte e le porta in un posto davvero speciale e magico che ho avuto il piacere di visitare. Si tratta di una sorta di miniera sotterranea delle mele (mi piace raccontarvela chiamandola così), che si presenta come un reticolato di tunnel che scavano la montagna e che ospitano delle celle dove vengono conservate le mele ad una temperatura di 1° per poter mantenere inalterate le loro proprietà fino a 12 mesi.
Sembra incredibile eppure io ho provato con mano, o meglio ho assaggiato, e posso assicurarvi che le mele sono croccanti e succose esattamente come appena raccolte.
Giorno dopo giorno, queste mele vengono prelevate un po’ alla volta, vengono selezionate dagli occhi attenti delle signore dell’azienda per scartare quelle che hanno qualche difetto, vengono lavate ed etichettate una per una prima di arrivare nei supermercati e nei negozi ortofrutticoli.

Non vi dico che freschino in questa grotta!

Solo mele grandi per me

Se avete seguito le mie stories si Instagram (@cookthelook) avrete visto che ho una leggera ossessione per le mele enormi. Sotto i 250 g non parliamo di vere mele per me.
In questo tour ho scoperto che non sono pazza, ma che le mele davvero vengono divise a seconda delle dimensioni e a me piacciono quelle che hanno la circonferenza 90, specialmente se sono golden. Esatto, praticamente dei meloni!

Quella rossa pesa solo 250 g. Non va bene!

La torta di mele della signora Cristina

Ora però passiamo alle cose serie e cioè alla ricetta della torta di mele della signora Cristina che è la titolare dell’agritur Renetta che mi ha ospitata. Un posto magico che vi consiglio di visitare se passate in zona. Vale la pena anche solo per la colazione: una tavola imbandita con torta di mele, macedonia, il pane fatto da lei, le brioche fatte da lei, le confetture fatte da lei e un succo di mela senza zucchero preparato solo con una speciale pressa.
Parliamo anche del crumble appena sfornato? No, non aggiungo altro se non la ricetta della sua torta che è quella che vedete in foto e che io ho provato a replicare, anche se la sua è decisamente più bella!

La Signora Cristina dell’Agritur Renetta (anche sosia di Milena Gabanelli)

INGREDIENTI

3 uova
125 g di zucchero
120 g di burro morbido
200 g di farina 0
2 mele renette
2 mele golden vecchie
2 cucchiai di latte
un pizzico di sale
una bustina di lievito
2 cucchiai di zucchero per guarnire

PREPARAZIONE

Sbucciate le mele e tagliatele a fette abbastanza sottili. Io ho utilizzato il taglia-mela (#maipiusenza) perchè toglie il torsolo e affetta alla perfezione. Poi basta solo sbucciare e tagliare gli spicchi più sottili.
Per l’impasto, montate il burro morbido (a pomata, non sciolto) con lo zucchero.
Aggiungete le uova e il latte e poi sempre montando la farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale. Potete aromatizzare anche con la scorza di limone grattugiata.
Versate il composto in uno stampo per torta da 24 cm di diametro ricoperto con carta forno bagnata e strizzata. potete in alternativa imburrare e infarinare lo stampo.
Infilate le mele nell’impasto disponendole una accanto all’altra di taglio.
Cospargete tutto con lo zucchero e infornate a 180° per circa 35 minuti.
Se la torta dovesse risultate troppo dorata in superficie dopo 15-20 minuti, copritela con la carta argentata e proseguite con la cottura.

La signora Cristina ha diposto meglio le fette. Io ero impaziente di infornare!

Come ho potuto vivere senza?

Ancora torte di mele

Ora, se ancora non ne avete abbastanza di torte di mele, date un’occhiata a questa carrellata di ricette già pubblicate sul blog.
La torta di mele di nonna Emilia è buonissima, ma tra tutte non saprei dire quale sia la migliore. Anche se… ho sempre sbagliato usando solo le mele golden!

Torta di mele di Nonna Emilia 

Torta di mele cremosa

Torta mele e mascarpone

Sfogliata di mele

Torta di mele vegana

Crostata sbriciolata di mele

 

 

Questo post è stato sponsorizzato da Melinda

Muffin acqua e limone

La torta all’acqua calda è una delle ricette più lette e rifatte del blog, ecco perchè ho deciso di preparare qualcosa di molto simile, cioè questi muffins acqua e limone che hanno un impasto leggero e una consistenza super soffice. Li adorerete!

Senza burro e senza latte

In questa ricetta ci sono le uova come anche in quella della torta, quindi non si tratta di un dolce vegano, anche se mancano burro e latte che sono sostituiti da olio e acqua.
Potete utilizzare un olio di semi delicato o un olio extravergine di oliva dal gusto fruttato.
L’acqua, invece, deve essere a temperatura ambiente e naturale e se volete potete sostituirla completamente con il succo di limone. Otterrete muffin più umidi e dall’intenso gusto di limone…o arancia. Sì potete utilizzare anche altri agrumi!

Ricetta dei muffin acqua e limone

INGREDIENTI
2 uova
150 g di zucchero
80 g di olio di semi
80 g di acqua naturale a temperatura ambiente
una bustina di lievito
160 g di farina 00 (o anche 0)
un limone (succo e scorza)
estratto di vaniglia qb

PREPARAZIONE
Montate molto bene le uova con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche.
Aggiungete 80 g di olio di semi (o olio di cocco) e 80 g di acqua naturale a temperatura ambiente.
Montate ancora per bene e aggiungete due cucchiai di spremuta di limone e la scorza del limone grattugiata.
Setacciate a parte 160 g di farina 0 (o anche 00) e una bustina di lievito e aggiungete agli altri ingredienti.
Infine, se vi piace, profumate tutto con dell’estratto naturale di vaniglia o con dei semi.
Distribuite il composto in uno stampo da muffin oliato e infarinato o riempito con pirottini di carta.
Cuocete a 180° per 30 minuti circa in forno statico già ben caldo.
Decorate con lo zucchero a velo.

L’ingrediente jolly: le mandorle

Ho deciso che da oggi aggiungerò alle ricette un ingrediente in più che potete scegliere se utilizzare o meno.
In questo caso si tratta delle mandorle che con il gusto del limone stanno benissimo.
Potete aggiungerle a lamelle sui muffin prima di cuocerli oppure potete utilizzare nell’impasto un cucchiaio di farina di frutta secca preparata semplicemente tritando finemente delle mandorle.
Mandorle con o senza pellicina? Non fa differenza. Cambia solo un po’ il colore e la grana della farina. Per me vanno bene entrambe.

Il consiglio in più: lo sciroppo

Potete preparare uno sciroppo con succo di limone, acqua e zucchero (un bicchiere scarso di succo (spremuta), un cucchiaio di acqua e tre cucchiai di zucchero) sciolti a fuoco lento.
Versatelo ancora caldo sui muffin appena sfornati dopo averli bucherellati con una forchetta sulla superficie.
Lo sciroppo penetrerà all’interno rendendo questi dolcetti umidi e gustosi.
Certo, dovete amare proprio molto il sapore del limone!

Torta di pere al cucchiaio

Questa torta di pere al cucchiaio è un dolce buonissimo che mi piace preparare spesso per colazione. Purtroppo a casa mia non ha lunga vita e la finiamo giusto il tempo di una colazione!
È morbida e umida e ti lecchi le dita dopo ogni fetta.
Una di quelle torte che sembrano super burrose e invece sono leggere e piene zeppe di frutta.

Un cucchiaio come dosatore

La cosa divertente di questa ricetta è che non dovete utilizzare la bilancia, ma solo un cucchiaio da minestra. I cucchiai sono sempre 9 per ogni ingrediente. Difficile fare pasticci!
Talmente facile che potrebbe farla un bambino.

Pere o mele…o tutte e due

Mi ricorda tanto la torta di mele di mia Nonna Emilia perché è piena di frutta che diventa morbida come una crema durante la cottura.
Io la faccio sia con le pere che con le mele e a volte aggiungo qualche variante come la cannella oppure le gocce di cioccolato o anche due tre cucchiai di farina di cocco.
Se avete da finire una mela e una pera prima che vadano a male, potete provare ad aggiungerle entrambe nell’impasto.
La quantità di frutta è facoltativa e potete decidere se mescolare le pere nell’impasto oppure aggiungerle direttamente in teglia prima della cottura.
Più frutta c’è più la torta sarà cremosa.

A proposito, date un’occhiata alla ricetta della torta di mele di Nonna Emilia.

Quali pere e come tagliarle

Potete utilizzare le pere che preferite.
Io vi suggerisco le kaiser che sono dolci e molto morbide, oppure le abate che mantengono un po’ la consistenza e restano più sode e compatte al taglio.
Se invece utilizzate le mele, le golden sono sempre l’ideale in queste preparazioni.

Ricetta della Torta di pere al cucchiaio

INGREDIENTI
2-3 pere abate o kaiser
2 uova
9 cucchiai di yogurt bianco intero
9 cucchiai di farina 0
9 cucchiai di zucchero
9 cucchiai di olio EVO
1 bustina di lievito

PROCEDIMENTO
Sbattete le uova con 9 cucchiai di zucchero e 9 cucchiai di yogurt.
Aggiungete 9 cucchiai di olio EVO sempre mescolando con una frusta a mano.
Aggiungete 9 cucchiai di farina e 1 bustina di lievito setacciati.
Tagliate a fette o a cubetti le pere oppure grattugiatele e mescolatele con il resto.
Versate il composto in una teglia rivestita con carta forno bagnata e ben strizzata.
Spolverizzate con dello zucchero semolato e infornate a 180° per circa 35 minuti.
Decorate con lo zucchero a velo prima di servire.

Il post definitivo sulle polpette

Tutte le volte che preparo le polpette e le mostro nelle stories di Instagram mi chiedete la ricetta e in effetti devo ammettere che le mie polpette sono veramente buone. Semplici e buone!

L’impasto delle polpette

È davvero difficile stabilire la ricetta dell’impasto perfetto, ma io provo a dire la mia.
Per 500 g di buon macinato misto (manzo e vitello macinati per due volte) io aggiungo 1 uovo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, del prezzemolo tritato al coltello, sale e pepe.
Aggiungo poi pian piano o il pangrattato oppure un trito di mollica di mollica di pane, prezzemolo e aglio (quest’ultimo facoltativo) fino a raggiungere una consistenza adatta ad essere lavorata. Se utilizzo la mollica prediligo il pane raffermo o il pancarrè.
Per capire se l’impasto è pronto provate a plasmare delle polpette con le mani leggermente bagnate.
Se è troppo morbido e si attacca aggiungete poco pangrattato.
L’importante è aggiungerlo poco per volta altrimenti se esagerate otterrete delle bombe a mano più che delle tenere polpettine.

Le mie preferite: polpette con le cipolle

A me piace cuocere le polpette con tanta cipolla, ma molto spesso le faccio anche al sugo.
Nel primo caso stufo una cipolla (o anche due) tagliata sottilmente con una mandolina. La lascio cuocere con l’olio a fuoco basso in una padella antiaderente finché non diventa morbida e poi alzo il fuoco e aggiungo le polpette.
Le rosolo da tutte le parti e poi sfumo con il vino bianco o la birra.
Quando l’alcool sarà un po’ evaporato abbasso la fiamma e copro con un coperchio.
Le giro di tanto in tanto controllando che non brucino e se necessario sfumo con altro vino o con acqua calda.
Alla fine aggiungo il sale e cuoio per pochi minuti ancora.

Le mie mitiche polpette con la cipolla

La variante “alla genovese”

La chiamo così perchè sembra un po’ il condimento della carne alla genovese.
In pratica in questa ricetta soffriggo una cipolla grande e una carota tritate insieme. 
Devono cuocere lentamente e solo quando saranno diventate quasi una crema aggiungo le polpette e le rosolo.
Il sughetto di queste polpette è la fine del mondo. ve lo giuro!

Le polpette della nonna: con il sugo

Quando faccio le polpette al sugo utilizzo un sugo di quelli buoni buoni preparati in estate con i pomodori freschi e il basilico.
Ovviamente se non lo avete a disposizione utilizzate una buona passata o dei pezzettoni.
Io rosolo le polpette con poca cipolla in questo caso e sfumo con il vino bianco.
Lascio evaporare l’alcool e poi aggiungo abbondante sugo o passata e a fuoco basso lascio cuocere le polpette coperte con un coperchio finché il sugo non si sarà un po’ ritirato e le polpette saranno ben cotte, quindi circa 15-20 minuti.
È importante che il pomodoro sia abbastanza da coprire le polpette che devono assorbire il condimento per diventare belle saporite.
Preparate tantissime fette di pane abbrustolito per la scarpetta. Qui ci vuole!

Io maniaca delle polpette

Vorrei dire Regina delle polpette, ma resto EGOMINUTA!
In generale, come avrete capito se mi seguite su Instagram (mi trovate come Cookthelook), io “polpetto” un po’ tutto, non solo la carne.
Se ho dei legumi cotti li trito con la cipolla e una patata bollita e poi a questo composto aggiungo delle spezie o erbe aromatiche e pian piano del pangrattato fino ad ottenere una consistenza perfetta da lavorare.
Stessa cosa vale per le verdure. Se avanzano dei peperoni, dei cavolfiori, delle bietole, spinaci o zucchine io li mescolo con la ricotta, il parmigiano, un uovo e il pangrattato e poi faccio delle piccole polpettone da panare e friggere o da cuocere in forno.
E per far mangiare il pesce a mio figlio cosa mi invento?
Polpette anche in quel caso: tonno e ricotta semplicissime, oppure merluzzo o salmone scottati in acqua bollente e poi mescolati e tritati con uovo, pangrattato e prezzemolo e magari dei legumi.

Cosa non deve mancare nella polpetta perfetta?

Molto semplice, il pane. Può essere pangrattato, mollica tritata o mollica ammorbidita nel latte o nell’acqua e ben strizzata. Il pane è l’ingrediente fondamentale perchè compatta il tutto.
E poi ovviamente le uova che amalgamano e tengono insieme gli ingredienti anche in cottura. Ne siete vegani o vegetariani utilizzate le patate bollite o le lenticchie.
Poi perchè le polpette siano ancora più buone dovete utilizzare un po’ di profumi.
Il prezzemolo sempre e comunque, ma perchè no anche il basilico che a me piace molto nell’impasto o la maggiorana, il timo o la salvia o un mix di tutto.
Le spezie invece io le aggiungo poco perchè nelle polpette di carne non mi piacciono molto. Con legumi e verdure però curry e paprika stanno molto bene.

“Eh ma a me restano crude dentro. Perche?”

Volete sapere qual è il segreto della cottura perfetta?
Ebbene, non c’è!
Mi spiace dirvelo, ma la cottura dipende solo da voi. Più che dirvi di cuocere a fuoco vivace solo durante la rosolatura e a fuoco basso per tutto il resto del tempo, altro non so.
Ma, c’è un MA, posso consigliarvi di fare polpette piccole, grandi poco più di una noce, in modo da cuocerle perfettamente all’interno in meno tempo.
Poi cercate anche di farle tutte uguali, della stessa dimensione, perchè la cottura sia uniforme.
Come fare? Utilizzate un cucchiaio per misurare la dose o uno spallinatore da gelato.
Infine occhio alla padella, io uso sempre quelle antiaderenti perchè le polpette sono un po’ bastarde e si attaccano facilmente al fondo.

Ricette all’INSTAnte: Muffin con il cucchiaio

Quando qualche giorno fa ho pubblicato nelle stories di Instagram questa ricetta veloce veloce ho percepito un certo entusiasmo, tanto che alcune di voi dopo pochi minuti avevano già sfornato con il mio impasto muffin, torte e ciambelle.
Ecco quindi che ho pensato di dare il via ad una nuova rubrica: le ricette in un Instante, dove la N non è un errore di battitura ovviamente!
Tutte le idee che vi proporrò su IG al volo verranno poi trascritte anche per il popolo del web che non ama i social o per quelli che non hanno seguito le stories.
Ogni ricetta si concluderà con un social tip, cioè un consiglio che ho ricevuto tramite i social da voi che mi seguite, per realizzare al meglio la ricetta. Diciamo che si tratterà di trucchetti casalinghi che possono tornare utili a tutti in cucina!

Non solo muffin

Questi muffin facilissimi si preparano senza bilancia, ma solo con un cucchiaio come dosatore.
L’idea originale di Natalia di Tempo di Cottura (che ringrazio per la ricetta!) era quella di una ciambella piccolina, ma io amo moltissimo le monoporzioni e quindi ho optato per dei muffin, molto pratici in questi giorni da portare anche al mare come merenda dopo il bagno.
Con lo stesso impasto potete realizzare anche una torta e farcirla come volete, con le mele, le pere, le pesche, le albicocche o la marmellata.
Considerate che gli ingredienti sono misurati per uno stampo piccolo da 20 cm di diametro circa e per 6 muffins, quindi se volete una torta grande raddoppiatelo.

INGREDIENTI dei Muffin con il cucchiaio

6 cucchiai di farina 00
2 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di latte
2 cucchiaini di lievito
scorza di limone grattugiata
3 cucchiai di olio evo
gocce di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO

Per prima cosa sbattete con una frusta a mano le uova cn lo zucchero e poi aggiungete l’olio e il latte. Per ultimi gli ingredienti secchi ben setacciati.
Completate con quello che preferite, io ho aggiunto delle gocce di cioccolato.
Versate tutto in uno stampo da muffin e infornate a 180° per 20-25 minuti.

Social tip: Per non far sprofondare le gocce di cioccolato verso il basso durante la cottura tenetele sempre in freezer!

 

Polpette di ricotta e basilico

Le polpette di ricotta e basilico sono un secondo perfetto per i bambini e per gli ospiti vegetariani.
A me piacciono cotte in forno, ma potete con lo stesso impasto preparare delle polpette deliziose anche da condire con un sugo di pomodoro. Vi dico come.

 

Ho provato per la prima volta le polpette di ricotta da una signora che ha una rosticceria qui nella mia città e sono rimasta incantata dalla bontà di questo piatto semplicissimo. È piaciuto talmente tanto anche a mio figlio che ho pensato di rifarlo a casa.
Se come me siete amanti della ricotta non potete non provarlo e arricchitelo con le erbe aromatiche che preferite o anche con un cuore di formaggio filante per renderlo ancora più goloso.
A me piace la versione profumata al basilico perchè è molto fresca (se si può dir fresco un piatto al forno) e si presta molto bene anche per la cottura in padella con un sughetto semplice di pomodoro.

La consistenza perfetta

Ve la spiegherò anche nel procedimento della ricetta, ma mi preme parlare di questa cosa perchè molto spesso è capitato anche a me di preparare polpette dure come sassi per il troppo pan grattato.
Il segreto è preparare l’impasto aggiungendo poco pan grattato e poi lasciarlo raffreddare in frigorifero. Diventerà più compatto e facile da lavorare con le mani.
Se così non fosse, allora aggiungete altro pan grattato, ma occhio sempre a non esagerare!
Non so dirvi quindi la quantità esatta di pan gratto da usare, ma confido nel vostro buon senso.

Cottura: padella o forno?

Per cuocere le polpette di ricotta in padella con il sugo non dovete aggiungere la panatura esterna, ma al limite potete infarinarle leggermente.
Se volete friggerle invece passatele in uovo sbattuto e pangrattato e poi immergetele in olio di semi bollente.
Per la cottura in forno basterà passarle solo nel pangrattato e condire con un filo di olio. Se avete lo spray per vaporizzare l’olio è ancora meglio perchè in questo modo lo distribuirete uniformemente.

La ricetta delle polpette di ricotta e basilico

INGREDIENTI
500 gr di ricotta di mucca
80 gr di parmigiano grattugiato (o pecorino)
2 uova
un rametto di basilico fresco
pan grattato qb
sale e pepe

Lasciate che la ricotta perda un po’ di acqua e quindi tiratela fuori dal frigorifero qualche ora prima.
Frullatela con il basilico e le uova e poi aggiungete il parmigiano, il sale e il pepe e pian piano il pan grattato fino a raggiungere una discreta consistenza. L’impasto deve restare morbido e le mani devono sporcarsi mentre lo lavorate. Lasciatelo raffreddare in frigorifero per un po’ e poi formate delle polpette non troppo grandi e passatele in altro pan grattato.
Sistematele su una teglia rivestita con carta forno e conditele con un filo di olio evo.
Cuocete a 200° per circa 25 minuti girandole a metà cottura.

Plumcake salato con parmigiano e spinaci

Provate il plumcake al parmigiano e spinaci e non vorrete mangiare altro nella vostra vita!

Quando ho molti ospiti io preparo sempre un plumcake salato per l’aperitivo perchè è una ricetta veloce, facile e molto bella da servire secondo me.
In genere faccio la mia versione svuotafrigo del classico plumcake allo yogurt, ma questa volta ho voluto sperimentare una ricetta diversa, altrettanto facile e gustosa.

Il plumcake agli spinaci è bellissimo da servire perchè è di due colori.
Ogni fetta è un po’ bianca e un po’ verde, pura poesia per gli occhi e per il palato.
Io lo propongo insieme ad un vassoio di affettati e formaggi misti, ma anche da solo è buonissimo e potete offrirlo anche al posto del pane.

La cosa bella di questa ricetta è che a differenza di molte altre qui gli spinaci vengono utilizzati crudi, semplicemente frullati con una parte di impasto. Da qui il meraviglioso colore verde brillante che resta praticamente inalterato anche dopo la cottura.
Il sapore della verdura devo dire si sente poco mentre è molto più presente quello del parmigiano, ma i colori ci sono e sono bellissimi.
Vi assicuro che i vostri ospiti (e i bambini a tavola!) accoglieranno questa ricetta con un applauso!

Ricetta del plumcake parmigiano e spinaci

INGREDIENTI

3 uova
una manciata di spinaci baby puliti
300 gr di farina 00
200 ml di latte
una bustina di lievito per torte salate
50 gr di parmigiano grattugiato
80 ml di olio di semi
un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Sbattete le uova con il latte e l’olio e aggiungete pian piano anche la farina setacciata con il lievito, il sale e il parmigiano.
Dividete l’impasto a metà e frullate gli spinaci solo con una parte.
Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake (oppure utilizzate la carta forno) e versate l’impasto bianco sul fondo.
Coprite con quello verde lasciandolo penetrare nel bianco con aiuto di uno stecchino di legno o con la punta di un coltello, ma senza scavare troppo nel fondo.
Cuocete a 180° in forno ventilato per circa 45-50 minuti o comunque finché la superficie non sarà ben gonfia e dorata.